La sinossi di Ipersonnia
Le classiche carceri, congestionate e violente, sono solo un lontano ricordo; adesso i detenuti scontano la pena in modo inoffensivo. L’ipersonno è un sistema economico efficiente che ha sicuramente ridotto il tasso di criminalità dei detenuti, nonostante ciò, alcuni di loro hanno mantenuto una indole violenta. Stefano Accorsi, nei panni di David Damiani, uno psicologo carcerario, si trova ad avere a che fare con un detenuto aggressivo, e presto una vasta catena di eventi spiacevoli verrà innescata.
Un thriller psicologico
Ipersonnia è proiettato in un tempo futuro che funge anche come presente alternativo. Il vecchio sistema carcerario viene sostituito da un nuovo regime detentivo. I temi trattati sono l’impossibilità di trascendere i limiti del proprio orizzonte percettivo, l’illusorietà della realtà, l’impatto silenzioso dei condizionamenti della società in cui viviamo.
Se è vero che in sé Ipersonnia va considerato un thriller, è comunque un ibrido di generi diversi che si intrecciano tra loro: thriller, noir e fantascienza proiettano lo spettatore in un viaggio misterioso e alquanto vertiginoso che sorprende ed emoziona. Ipersonnia è stato il primo lungometraggio del regista Alberto Mascia, conosciuto prettamente per i suoi documentari, videoclip e i video reportage.