È l’edizione numero 65 dei Grammy Awards quella che vede Beyoncé passare alla storia come l’artista più premiata di sempre: sono 32 i grammofoni d’oro in suo possesso, di cui 4 vinti in questa edizione, ed è subito record.
Durante la cerimonia, condotta dal comico Trevor Noah per il terzo anno consecutivo in diretta dalla Crypto.com Arena di Los Angeles, anche Viola Davis conquista un grande traguardo personale entrando a far parte dei cosiddetti EGOT: l’acronimo sta per Emmy, Grammy, Oscar e Tony, e indica tutte le persone che hanno vinto tutti e quattro i premi più prestigiosi del mondo dello spettacolo. Con “Finding Me” conquista infatti la vittoria nella categoria Miglior album parlato.
Beyoncé protagonista, delusione per i Måneskin
Se la protagonista indiscussa della cerimonia è stata indubbiamente “Queen Bey” – che ha scelto di dedicare uno spazio alla comunità LGBT+ durante il suo discorso, dimostrandosi sempre attenta ai temi sociali – per i “nostri” Måneskin la serata è stata un po’ più amara: la categoria Miglior artista emergente, per la quale erano stati nominati con grandissime aspettative, è stata vinta dalla cantante statunitense Samara Joy.
Harry Styles, vestito in custom EGONLAB, si porta a casa due dei premi più prestigiosi della serata: a lui vanno Miglior album dell’anno e Miglior album pop vocale, entrambi per il suo “Harry’s House”. Un grande traguardo per un artista che ha dovuto affermarsi come solista dopo la sua permanenza nella boyband One Direction.
Gli altri premi della serata
Disco dell’anno invece va a Lizzo per “About Damn Time”, una grande hit che ha spopolato nelle classifiche, mentre Canzone dell’anno va a Bonnie Raitt con “Just Like That”.
Video musicale dell’anno lo vince Taylor Swift, presente alla cerimonia in un magnifico completo blu notte firmato Roberto Cavalli, con “All Too Well – The Short film”: il video – con protagonisti Dylan O’Brien e Sadie Sink – è scritto e diretto dalla stessa Taylor e racconta una storia d’amore complicata sulle note della versione da 10 minuti della sua “All Too Well”, contenuta nel re-recording “Red (Taylor’s version)”.
Premiata anche Adele con Miglior performance pop da solista per “Easy On me”, mentre Miglior performance di gruppo o duo pop va a Sam Smith e Kim Petras, che diventa la prima artista transgender a ottenere il riconoscimento.