Hikikomori: più di 50 mila giovani isolati dalla società

La tendenza di limitare al minimo i rapporti interpersonali e chiudersi tra le proprie mura domestiche è sempre più frequente, soprattutto tra i giovani

di Anna Chiara Mori

Il ritiro sociale

I risultati di una ricerca da parte dell’istituto di fisiologia clinica del Cnr dimostrano che il 2,1% del campione intervistato si ritrova nel fenomeno “hikikomori”. Più precisamente, il 18,7% degli intervistati non esce di casa da un tempo significativo, di questa percentuale poi, l’8,2% non è uscito da 1 a 6 mesi. 

Quali potrebbero essere le cause? Questi giovani e giovanissimi si sentono inadeguati rispetto ai loro coetanei e affermano di avere una vera e propria difficoltà nel rapportarsi con gli altri. Spesso i ragazzi si ritirano dalla società per non dover sostenere competizioni e non dover rendere conto alle aspettative che gli altri hanno.

La routine di un hikikomori

Per passare il loro tempo, i giovani hikikomori giocano ai videogiochi, navigano su internet, leggono libri, mangiano in solitudine, e così via. I rapporti umani, anche all’interno della propria famiglia, vengono totalmente annullati. 

Solitamente sono soggetti molto sensibili agli eventi esterni e hanno paura di qualsiasi tipologia di contatto umano: ciò deriva dalla concezione negativa che essi hanno della società e dal loro sentirsi inadeguati e perdenti dinanzi a possibili fallimenti.

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