Arrivati al Botanic Sanctuary sembra di tornare indietro nel tempo, tra antichi edifici merlati e giardini botanici. Una delle città storiche più belle del Belgio ospita da pochi mesi un nuovissimo hotel di lusso, dal fascino centenario. Già il nome, “santuario botanico”, evoca l’immagine di un rifugio di pace e tranquillità, fuori dal tempo.
Gli edifici medievali trasformati in una perla dell’hôtellerie
La storia del Botanic Sanctuary risale al 1238, quando venne costruita un’infermeria alle porte di Anversa, con la successiva aggiunta di un monastero e di una cappella. Nel XVI secolo, il famoso farmacista Pieter Coudenberg vi realizzò anche un giardino, gettando così le basi per l’orto botanico ancora oggi esistente. Questi edifici di pregio architettonico sono stati recentemente restaurati e trasformati in un hotel a cinque stelle.
L’idea alla base del progetto era quella di preservare il valore storico degli edifici e, al contempo, conformarsi ai più elevati standard tecnici e sostenibili. Ne è nato così un rifugio tranquillo ed estremamente confortevole dove gli ospiti possono rilassarsi, circondati da alberi, piante rare ed erbe officinali e aromatiche.
La Spa Botanica e l’eccellenza del fine dining
L’innovativa spa riflette una devozione spirituale per le piante e le erbe curative. Il giardino botanico è parte integrante dell’esperienza della Botanic Spa stessa, la cui filosofia olistica ruota attorno a naturopatia, fitoterapia, medicina tradizionale cinese ed europea e agli antichi metodi di guarigione e prevenzione.
L’hotel dispone di 108 camere e suite, oltre che di diverse sale conferenze, un’ampia area benessere e una piccola cappella. L’atmosfera tranquilla, quasi idilliaca, combinata con le eccellenze gastronomiche, rende il Botanic Sanctuary un luogo ideale dove trascorrere giorni di puro relax.
Cinque ristoranti, premiati complessivamente con quattro stelle Michelin, assicurano un’esclusiva esperienza culinaria. Si spazia da un autentico bistrot belga a un sofisticato bar internazionale, fino ad arrivare a raffinate esperienze culinarie guidate da chef stellati. Come il ristorante Hertog Jan, degli chef Gert De Mangeleer e Joachim Boudens, che a pochi mesi dall’apertura ha già guadagnato due stelle Michelin.