L’esordio di Martin Cooper
Martin Cooper inventò il primo telefono cellulare nel lontano 1983, esattamente quarant’anni fa. Impossibile non ricordare, per chi già era in vita, il Motorola DynaTAC X8000X, un telefono ingombrante apprezzato soprattutto da top manager e finanzieri. Quel Motorola, a quei tempi, pareva un piccolo miracolo grazie a cui l’azienda di telefonia è riuscita a mantenere il monopolio nel settore fino al 1998, quando poi entrò in gioco Nokia fino all’arrivo degli smartphone.
Cambiamenti radicali, ma non troppo
Oggi il “brick phone” di Motorola lascia spazio a modelli sempre più sottili, moderni, dove lo schermo intero touch screen prende il posto della tastiera fisica, ormai inesistente. Secondo Cooper, i telefoni del futuro saranno addirittura incorporati nella pelle, diventeranno sempre più un’estensione delle persone e quindi un tutt’uno con esse.