Tutti hanno qualcosa da nascondere
Il sobborgo londinese di Haddley nasconde i segreti di una popolazione con molti scheletri nell’armadio. Il protagonista del romanzo, il giornalista Ben Harper, torna nel paesino della sua infanzia, luogo nel quale ha trascorso anni turbolenti. In una giornata di ottobre, mentre ritorna a casa, vede che il centro ricreativo della parrocchia è in fiamme, e al suo interno vi è intrappolato un ragazzo. La figura tra le lingue di fuoco sembra però scappare dall’auto del giornalista, tanto da lasciarlo stupito quanto la polizia nel corso dell’elaborazione della testimonianza di Ben.
Tra le macerie del St. Stephen viene ritrovato un cadavere; le indagini iniziano inevitabilmente a far parlare la popolazione di Haddley. Chi ha ucciso la vittima nei pressi una parrocchia rischiando anche la sua stessa vita? Cosa c’entra il giovane Ben? Le domande sono molte, ma non solo per risolvere il caso, anche nella vita del protagonista riemergono punti interrogativi sul passato, che lo incastrano in una rete di inganni e bugie nel presente. Svelata l’identità della vittima, il collegamento lascia allo sgomento.
Focus su Robert Gold
L’autore Robert Gold si è guadagnato il suo successo lo scorso anno con “I 12 dodici segreti”, diventato il libro più venuto nel Regno Unito. Vive attualmente a Putney, località nei pressi di Londra che ha ispirato l’immaginaria Haddley, sobborgo in cui sono ambientati i suoi romanzi. Sarà la headline ad essere cosi accattivante, con le cifre che tanto attirano l’attenzione del lettore, ma la bravura della suspense narrativa di Robert Gold viene nuovamente confermata nel suo secondo libro “Gli undici inganni” in uscita il 30 maggio nelle librerie.