Dal 3 al 6 luglioParigi ospita la settimana dell’Haute Couture, le sfilate di alta moda dei più prestigiosi brand internazionali. In passerella le collezioni Autunno/Inverno 23/24, protagoniste di un calendario fitto di eventi e novità.
Parigi Haute Couture A/I 24 in una città in tensione
A Parigi la moda è sempre in fermento, soprattutto nelle prime settimane dell’estate. Le presentazioni delle collezioni uomo si sono infatti appena concluse e già va in scena l’alta moda, in programma dal 3 al 6 luglio. Anche se il clima nella capitale francese è tutt’altro che disteso – il direttore artistico di Céline, Hedi Slimane, ha annunciato la cancellazione dello show di domenica 2 luglio dedicato a Céline Homme a causa dei potenziali rischi dovuti alle rivolte sociali dopo l’uccisione di un adolescente da parte della polizia – il calendario dell’Haute Couture resta momentaneamente intatto e molto fitto.
Ad aprire le danze, com’è ormai consueto, è Schiaparelli, l’onirico brand guidato da Daniel Roseberry che ha abituato il pubblico a riflessioni concettuali trasmesse tramite capi e accessori dal dirompente impatto visivo. La chiusura, in una sorta di bilanciamento metaforico, è invece affidata a Adeline André, nota per le sue creazioni minimali e dalle linee regolari ed armoniche.
In mezzo, ben 32 sfilate per altrettante Maison, un vero record per la Fédération de la Haute Couture et de la Mode. La maggior parte dei défilé sarà trasmessa in live streaming sia sul sito ufficiale dell’FHCM che sui canali social dei marchi, permettendone la fruizione anche al grande pubblico.
Novità assolute e grandi ritorni per l’Haute Couture
Fra le novità dell’Haute Couture di Parigi spicca l’esordio di Thom Browne, da poco nominato presidente del Council of Fashion Designers of America (CFDA) e in calendario con il suo brand omonimo lunedì 3 luglio. Debutto importante anche per Ashi Studio: la maison di Mohammed Ashi sarà infatti la prima di origine saudita ad approdare nel calendario dell’alta moda parigina.
Non è invece la prima volta per Balenciaga, bensì è un primo ritorno. Il direttore creativo Demna aveva infatti saltato l’appuntamento di gennaio per motivi forse da ricondursi allo scandalo sulle immagini eccessivamente provocatorie che aveva investito una campagna del brand a fine 2022. Balenciaga torna dunque in scena e lo fa il 5 luglio, stesso giorno di Jean Paul Gaultier, marchio che vede nuovamente la presenza di un guest designer alla direzione artistica. Dopo il successo delle ultime collezioni ideate rispettivamente da Olivier Rousteing e Haider Ackermann, gli abiti che portano il nome dell’enfant terrible della moda vengono stavolta disegnati da Julien Dossena, da poco responsabile del rebranding di Paco Rabanne – che oggi si chiama solo Rabanne e ha lanciato la sua prima linea di make-up.
Fra gli show più attesi c’è sicuramente quello di Valentino, annunciato nella fiabesca location dello Château dei Chantilly il 5 luglio, mentre ci si aspettano faville anche da maison affermate come Christian Dior (3 luglio), Chanel e Giorgio Armani Privé (4 luglio), Elie Saab (5 luglio) e Fendi (6 luglio). Attesissimo, come sempre, un parterre di star internazionali, sia in passerella che in prima fila, pronte a far chiacchierare con le loro scelte di stile fuori dal comune.