Perché proprio un Castello? Testimone di un’epoca passata, il castello è uno spazio che porta con sé le tracce delle vite vissute al suo interno – già emblema di elitarismo e status, uno Château oggi può disconoscere la propria storia, per essere ricalibrato. Privo di nome e universale, uno Château può esistere come luogo per tutti, può diventare un forum per una nuova uguaglianza e una celebrazione della bellezza, dell’unicità e della libertà, come afferma la Maison sul suo sito ufficiale.
La complessità risolta
La metafora di un castello, per portare al di fuori delle sue mura quella moda che rasenta l’arte ma che comunque vuole essere indossata; una moda che non è altro che una complessità risolta, ovvero semplicità, come affermava l’artista Constantin Brancusi. Ed è già il primo look ad illuderci che Kaia Gerber stia indossando una camicia e un denim, che in realtà è un pantalone in gazar di seta ricamato con 80 diverse sfumature di indaco.
Il bianco e il blu sono le sfumature di partenza, susseguite dagli immancabili fucsia e rosso, interrotti dagli abbinamenti con i marroni freddi e poi i verdi, i grigi e ancora, senape e celeste. Abiti a colonna cadono morbidi sul corpo grazie a sapienti tagli a sbieco, maxi scollature e cappotti over per i look maschili. Un’estrema semplicità fatta di drappeggi, nodi e volumi studiati che culminano negli abiti scultura, come l’abito che trasforma la modella in una rosa, circondandone il viso di petali di tessuto o che la veste interamente con l’abito più mini forse mai visto in una sfilata di Haute Couture, rispettivamente i look 26 e 61.
L’atmosfera magica e gli accessori
Le stampe sono maxi, così come i ricami, e gli orecchini chandelier indossati dalle modelle svolazzavano come i loro capelli naturali al vento al calar del sole. A contribuire alla magia, la riconfermata straordinaria voce di Anohni in sottofondo, ad accompagnare questa nuova alta moda per così dire anche bassa, con i piedi per terra, per la scelta di scarpe flat, come già visto in altre collezioni, a favore della comodità di questa Haute Couture Week.
La maggior parte delle modelle ha sfilato su mules flat decorate da un grande fiocco, fatta eccezione per alti stivali bianchi indossati su gonne e abiti midi, riuscendo a scendere senza difficoltà la lunga scalinata che conduce ai giardini del maestoso Château de Chantilly. Principesse moderne che non rischiano di perdere alcuna scarpetta.