Passato, presente e futuro
Oltre 100 opere, alcune recentissime, altre capolavori già esposti dalla fine degli anni Settanta ad oggi: questa è Diacronica, la mostra firmata dal grande maestro del disegno Omar Galliani e presentata a Palazzo Reale, che indaga i grandi temi della vita e dell’uomo. L’esposizione, curata da Flavio Caroli, si presenta come un viaggio non cronologico ma che comunque permette al visitatore di percepire il divenire delle opere nel tempo e lo carica di suggestioni e di emozioni in un’esperienza estremamente immersiva.
La poetica di Galliani prende ispirazione da molteplici ambiti della realtà, come il cinema, la moda, l’arte, immagini casuali della quotidianità o ancora viaggi per il mondo. Già il titolo della mostra è significativo per comprendere l’universo esplorato dall’artista: “Diacronica” in linguistica indica lo studio delle lingue nel loro sviluppo storico, mentre il sottotitolo “Il tempo sospeso” allude alla forza resiliente dell’artista che, nonostante operi in un contesto sempre più digitalizzato, mantiene viva l’essenza fisica e la bellezza dell’opera d’arte.
Focus: alcune opere esposte
Quello di Omar Galliani è un mondo sospeso, spirituale e al contempo estremamente ancorato a suggestioni reali. Ciò è evidente fin dall’immagine guida dell’esposizione “De rerum natura” (2020), il cui titolo fa riferimento al celebre poema del latino Lucrezio e che riproduce una donna e un colibrì, simboli di unione tra cielo e terra, tra spirituale e fisico. Tra le altre opere principali possiamo citare “La principessa Lyu Ji nel suo quindicesimo anno di età”, ispirata a una leggenda cinese e che raffigura ciò che resta della fanciulla: scarpette e coltelli, rose e forbici.
Realizzata durante il periodo del lockdown è invece l’installazione “Baci Rubati / Covid 19”, composta da ben 60 disegni che rappresentano i baci non dati caratteristici di questo recente e tragico periodo di distanziamento sociale. Impossibile infine non notare il trittico “Riflessi” del 2022-23, opera dedicata alla luce e alla sua relazione col paesaggio. Omar Galliani ha quindi creato un universo estremamente suggestivo, in cui passato, presente e futuro sono in stretto contatto e in cui immergersi completamente: da non perdere!