Un’emergenza da tenere in considerazione
I dati riguardanti il consumo di droga, alcol e psicofarmaci contenuti nell’ultima Relazione al Parlamento sono allarmanti. I prodotti derivanti dalla cannabis sono i più utilizzati dagli italiani: secondo alcune statistiche, pare che 4 milioni di persone tra i 18 e gli 80 anni li abbiano consumati almeno una volta durante l’arco dell’anno.
In voga anche nuove sostanze psicoattive, composti sintetici difficili da rilevare. Sono considerate sostanze molto pericolose e potenzialmente letali, utilizzate soprattutto tra i giovani di 15-19 anni. Tra esse, i cannabinoidi sintetici, gli oppioidi sintetici, la ketamina e i catinoni. Anche la cocaina continua ad essere una delle sostanze più presenti nel Paese, e arriva direttamente dal Sud America.
Passando all’alcol, pare che venga consumato da 1 milione e 900 mila studenti, sempre tra i 15 e i 19 anni. Presi d’assalto anche gli psicofarmaci, il cui utilizzo coinvolge circa 270 mila giovani.
Un cambio di tendenze
Se tendenzialmente in passato erano i ragazzi a utilizzare questo tipo di sostanze, negli ultimi anni si sta assistendo a un cambio di rotta che vede le studentesse di sesso femminile come le maggiori consumatrici di cannabinoidi, nps, cocaina e oppiacei. Il sorpasso si registra anche nell’utilizzo del tabacco e dell’alcol.