Dateci un uovo e vi creiamo KOKKODÈ

Due amici a cena, chiacchiere, idee, un’orata al forno, una bottiglia di “traminer” e un uovo… Tutto inizia per gioco e così: Valerio Mistura e Andrea Santarossa cominciano a discutere sulla struttura del guscio d’uovo, sulla storia dell’uovo di Colombo e su come potesse tenersi in equilibrio. Dopo un anno di prove (e di uova rotte), divertendosi a fare anche un po’ gli alchimisti, pasticciando con svariati stampi e impasti, nasce KOKKODÈ. 

KOKKODÈ è una simpatica seduta realizzata in schiumato poliuretanico e rivestita in tessuto sfoderabile, in diversi colori: dal giallo powerful al bianco all’avorio. La presenza del contrappeso, posto alla base della struttura, permette al pouf di restare sempre in piedi; può essere cavalcata anche in orizzontale e, una volta in piedi, torna alla posizione iniziale, creando un suggestivo movimento oscillatorio. Per questa caratteristica, i due designer si sono lasciati ispirare dal gioco del Subbuteo, rapiti dal fascino di quelle pedine che non volevano saperne di cadere.

I due creativi, nella realizzazione di Kokkodè hanno fatto propria la teoria del grande Munari, “Non si smette di giocare perché si diventa vecchi, ma si invecchia perché si smette di giocare”, realizzando un oggetto simpatico che si adatta con armonia ed eleganza a ogni ambiente e stile, con un pizzico di allegria. Inoltre, la vera innovazione di questa è seduta è quella di adattarsi alla postura e forma del corpo di ogni individuo, rispettando quelle che sono le leggi ergonomiche e donando comfort a chi si siede.

È sorprendente KOKKODÈ, come lo sono i suoi ideatori, entrambi laureati in Disegno industriale allo IUAV di San Marino e poi collaboratori di diversi studi di design, nonché di ILPO Design, l’azienda che attualmente produce KOKKODÈ.

Per Mistura progettare vuol dire “creare prodotti che comunichino dei messaggi e che rispondano alle esigenze dei clienti, rendendo ogni giornata utile e produttiva”, mentre per Santarossa significa “saper coniugare funzionalità ed estetica cercando di cogliere, nella bellezza delle cose che ci circondano, le idee, dalla natura all’arte, alle persone.”


Dopo questo progetto pilota, così colorato, powerful e allegro, non possiamo che aspettarci grandi cose da questi due talenti, esempi da seguire in una società come la nostra in cui essere creativi è la giusta strada per il successo.

(di Paola Vaira)

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