Location suggestiva quella scelta dal direttore creativo Walter Chiapponi per il suo ultimo show. Le modelle di Tod’s sfilano all’interno dei Laboratori del Teatro alla Scala Ansaldo, circondate dalle scenografie del Don Carlos, che andrà in scena all’apertura della stagione teatrale. Un parallelismo volto a sottolineare l’importanza del saper fare e dell’artigianalità, che vale sia per la moda che per le scenografie teatrali.
Walter Chiapponi sceglie “l’essenziale” per la sua ultima passerella
La collezione Primavera/Estate 24 di Tod’s abbandona ogni decorazione e orpello per concentrarsi sui tagli sartoriali, sull’essenzialità del design e sulla qualità dei materiali, che da sempre contraddistingue la Maison italiana.
Tagli puliti e sofisticati compongono un guardaroba femminile ma severo. Il nero, il bianco e i colori della terra si alternano formando look quasi esclusivamente monocromo. Immancabili le gonne longuette, che non vanno mai sopra al ginocchio, i trench e le giacche di pelle, i completi maschili. Senza dubbio tra i pezzi più cool della collezione, il gilet over sartoriale con le fibbie che lo stringono in vita; per non parlare delle maxi cinture portafoglio, che lasciano elegantemente cadere i guanti di pelle che vi sono appesi. L’ispirazione è quella di un certo minimalismo anni ‘90, caratterizzato però da classe ed eleganza senza tempo.
Celebrazione dell’artigianalità italiana, cuore pulsante del marchioL’importanza data ai dettagli è evidente se si volge lo sguardo agli accessori della collezione: lo vediamo nelle borse in pelle morbidissima e nelle scarpe: i classici mocassini Gommino alternati a eleganti sabot e sandali intrecciati con tacco minimal.
Ancora una volta Tod’s non manca di portare in scena l’eccellenza dell’artigianato italiano, lasciando anche spazio, alle spalle dello show, ai maestri artigiani della fabbrica Tod’s, impegnati a realizzare calzature in diretta.