Numerose le iniziative per celebrarla
Il 2 dicembre 1923 nasceva a New York Maria Anna Cecilia Sofia Kalos, una bambina di origine greca che sarebbe diventata una delle più celebri soprano al mondo, la Divina Callas, come è stata consacrata nel mito. E quest’anno Maria Callas avrebbe, quindi, compiuto cent’anni; e un personaggio tanto amato non poteva che meritare una degna celebrazione in tutto lo Stivale.
A Torino, ad esempio, l’Università, tra gli eventi del festival permanente UniVerso ha inserito una serie di iniziative, tra cui il convegno internazionale “Maria Callas at 100: Opera, Celebrity, Myth” a cura della prorettore Giulia Carluccio, di Massimo Fusillo, Stefania Rimini ed Emanuele Senici, dal 17 al 20 dicembre al Teatro Regio. Al cinema Massimo, poi, è in programma dall’8 dicembre una rassegna con film sia dedicati alla soprano che interpretati dalla stessa, come “Medea” di Pier Paolo Pasolini.
A Milano, tra le iniziative del palinsesto “Callas 100” c’è la mostra “Fantasmagoria Callas” nelle sale del Museo del Teatro alla Scala, visitabile fino al 30 aprile 2024. E le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo ospitano la mostra “Maria Callas. Ritratti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”, curata da Aldo Grasso. Altre iniziative, grandi e piccole, anche a Venezia, Biella, Genova, Roma e in molte altre città italiane.
Un nuovo biopic
Si intitola “Maria” il nuovo film su Maria Callas di Pablo Larraín, con Angelina Jolie nei panni della Divina. Si tratta del terzo biopic dedicato a una grande figura femminile per il regista cileno, dopo “Jackie” (2016) su Jackie Kennedy e “Spencer” (2021) sulla vita di Lady Diana.
E quindi dopo Natalie Portman e Kristen Stewart, accanto a Larraín vediamo una nuova attrice di talento, Angelina Jolie, di cui sono uscite solo poche foto che la ritraggono nel ruolo di Maria Callas. L’attrice ha girato a fine novembre alcune scene alla Scala di Milano.
La pellicola è attualmente in produzione e non si hanno tante informazioni a riguardo, tranne che si concentrerà sui suoi ultimi giorni di vita, vissuti a Parigi, dove si è spenta nel 1977 per un arresto cardiaco. Una morte costellata di pettegolezzi e misteri, sopraggiunta in un periodo molto buio della sua esistenza, dopo importanti lutti e una condizione fisica sempre più aggravata.
Un’altra incredibile occasione per celebrare una figura artisticamente immensa e, allo stesso tempo, fragile e delusa dall’amore; lei, la Divina Callas, o più semplicemente, Maria.