La finzione del viaggio e il tentativo di riportare la pace
La storia è quella di una famiglia formata da un padre e tre fratelli. Il padre è malato e da sempre nutre il desiderio di visitare la città di Parigi; è ricoverato in una struttura ospedaliere da cui non può allontanarsi. I tre figli, per andare incontro al suo sogno e in qualche modo provare a soddisfarlo, simulano un viaggio e fingono di partire con lui a bordo di un camper che si ferma ai confini di un maneggio, senza raggiungere la meta.
Un film paradossale, emozionante, si può dire a lieto fine; i tre fratelli hanno da sempre un rapporto complicato, non si parlano da anni, e forse questa occasione riuscirà a metterli d’accordo e a farli riappacificare una volta per tutte, tra loro e con il loro papà.
Un’illusione che valica i confini e un cast eccezionale
L’immaginazione e l’illusione in questo caso sono gli unici modi per raggiungere i propri sogni e la meta desiderata: se il padre di famiglia è impossibilitato a raggiungere fisicamente Parigi, lo può fare con la mente, è Parigi che in qualche modo “va da lui”, con la forza del pensiero.
Il cast è formato da Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Nino Frassica e Giulia Bevilacqua, tutti nomi importanti nel contesto della cinematografia italiana. Il film è dedicato ai sognatori, a chi con l’immaginazione riesce ad immergersi a 360 gradi nel desiderio.