La sesta collezione del brand e il nuovo significato di corpo
Iannone presenta per la sesta volta una collezione di abbigliamento che richiama la forza e l’audacia del progetto di casa Ferrari. Esiste sicuramente qualche similitudine con la parte di automotive del brand, ma ad essa si aggiunge un’attenzione contestualizzata e riversata sul corpo umano, sulla sua forma e sull’arricchirsi a vicenda tra moda e corpo.
Il corpo è movimento, anatomia, forma e volume, e la creatività della moda lo veste, lo arricchisce. La moda diventa quindi una forma d’arte che veste il corpo, lo innalza, ne fa un inno, ma non lo invade, piuttosto lo arricchisce. Il corpo è sempre quello, non viene riprogettato e rimodellato, bensì diviene ancora più bello e originale, grazie alla moda. Il corpo infine, è la macchina che ci permette di funzionare, è bellezza ma anche funzionalità. Per questo non mancano accenni a velocità, energia, forza, tecnologia e artigianato, elementi tipici del brand.
Un gioco tra forme e silhouettes
Il punto vita e il bacino diventano i punti cardine da cui poi progettare il resto dell’abito. La forza dei corpi si mixa alla sensualità. Tra i capi in passerella spiccano i pantaloni, le tute trasparenti, le gonne e le cappe asimmetriche, i cappotti in pelliccia ecologica, le giacche con spalle larghe.
Il nero viene sostituito, anche se non in toto, dal rosso, che viene però macchiato occasionalmente di nero per portare un accenno di luminosità innovativa e originale. I bagliori del rosso Ferrari si contrappongono all’opacità del nero oscuro. Anche i look metallici mostrano luce ed energia. I materiali utilizzati sono la flanella, la lana pregiata, il denim, l’organza, il velluto e il cashmere garzato. Immancabili i fili di metallo.
Tra gli accessori, la Maranello Clutch, rigorosamente rossa e tempestata di cristalli, e un nuovo modello stile anni ‘60. L’immaginario di Ferrari viene ripreso anche tramite altri oggetti, come i guanti e gli occhiali. L’obiettivo è creare una collezione che innalzi l’individuo e che ne spieghi la sua unicità, particolarità, essenza e diversità. Il colore nero non è visto in senso cupo, piuttosto è un nero da cui nasce la luce e che la riflette.