Giugno 1939. Franklin Delano Roosevelt (Bill Murray) invita il re d’Inghilterra Giorgio VI e la regina, a trascorrere un fine settimana a Hyde Park, New York. Si tratta della prima visita negli Stati Uniti di un membro della monarchia inglese.
Ci troviamo in un periodo molto importante della storia. Sta per scoppiare la Seconda Guerra Mondiale e i monarchi inglesi sperano di trovare nel presidente americano un appoggio contro la Germania. A essere protagonisti del film “Royal weekend”, però, non sono le vicende pubbliche ma quelle private visto che proprio durante quel famoso fine settimana Roosevelt, ormai restio a condividere il talamo nuziale con la moglie Eleanor, aveva sviluppato una relazione speciale, ma incestuosa, con la cugina Margaret Suckley, soprannominata Daisy. A questi assunti storici si rifà il regista Roger Michell che crea un vero e proprio romanzo sulle vite dei personaggi in questione.
Ciò che veramente colpisce del film sono le interpretazioni magistrali di Bill Murray costretto a una trasformazione sul piano fisico, data l’invalidità di Roosevelt che lo costringeva sulla sedia a rotelle, di Laura Linney nel ruolo di Daisy, e della coppia dei monarchi d’Inghilterra interpretata da Michael West e Olivia Colman. Impeccabili le scenografie e la fotografia che forniscono uno spaccato storico dettagliato, se non per la figura di Roosevelt della quale si esalta il lato privato ben servito su un piatto di divertissement e non quello politico che l’ha reso l’uomo famoso e figura chiave del XX secolo.
(di Martina Ingallinera)
