Un richiamo ai codici iconici del brand
L’idea espressa è quella della classica donna parisienne: femminile ed elegante ma anche molto sexy grazie alle scollature audaci e ai volumi eccentrici. Le modelle rappresentano l’eleganza delle muse ispiratrici di Hubert de Givenchy, una tra tutte, l’attrice Audrey Hepburn. In passerella abiti corsetto impreziositi da scollature sensuali, bustier e abiti in pelle e velluto, cappotti sartoriali e caban a trapezio, giacche, blazer strutturati, soprabiti in alpaca, maglioni turtleneck; poi ancora, pantaloni ampi, tailleur sobri e puliti, essenziali, black dress, ma anche abiti corti argentati per la sera.
Tra gli accessori, orecchini di metallo, fiocchi, nastri, anelli, ferma capelli originali, guanti in pelle, décolleté slingback a punta, sandali con punta quadrata e immancabili, gli occhiali scuri. Un vero e proprio richiamo all’archivio di Givenchy anche grazie alle decorazioni tipiche del brand e ai tessuti impiegati nella progettazione dei capi. Non mancano infatti il Monogram 72 diamante, la grafica lampadario, il motivo pelo di gatto, elementi in lurex, perline e accessori iconici, come la borsa Voyou, che quest’oggi diventa P’tit Voyou con cinghie, la Antigona e la Pumpkin, pensata anche in una versione per la sera.