Un momento di profonda riflessione
L’obiettivo dell’esposizione è quello di far riflettere gli spettatori su alcune importanti tematiche emergenti della società odierna. Vengono presentati 34 scatti che raccontano le storie di giovani e adulti con sindrome di Down.
Un racconto fatto d’immagini che sprigionano emozioni forti, fotografie intense e delicate che spiegano le vite e le difficoltà di queste persone, la loro essenza.
La fotografia diventa un nuovo linguaggio espressivo capace di catturare l’interiorità dei soggetti tramite i loro sguardi e le loro emozioni. Tutti gli scatti sono potenti, esaustivi, sensibili, veri.
Il progetto è suddiviso in due momenti fondamentali; il primo si svolge nel Mudec Lab: lo spazio diventa luogo di confronto e conforto tra artisti e partecipanti; il secondo spiega la fase intima di queste persone entrando nelle loro quotidianità.
L’importanza dell’Associazione Genitori e Persone con sindrome di Down
Questa Associazione è nata più di 40 anni fa e in tutto questo tempo ha saputo affiancare al meglio le persone con sindrome di Down e le loro famiglie. Questa istituzione culturale si impegna a rendere accessibile a questi individui ciò che ancora non lo è, con l’obiettivo di integrarli sempre meglio nella società e farli sentire uguali a tutti gli altri. L’accessibilità deve diventare un risultato concreto e le sfide e i pregiudizi devono essere sconfitti.
Grazie al progetto, queste persone non rimangono dietro le quinte, ma diventano soggetti attivi e protagonisti che si mettono in gioco in prima persona.