Un progetto nato una ventina di anni fa
Conosciuta e apprezzata per la sua carriera da regista, Maria Sole Tognazzi decide quest’oggi di sperimentarsi in un altro ambito, quello della scrittura. Il progetto di Ancora nasce circa vent’anni fa, restando però un sogno nel cassetto. Quest’oggi la Tognazzi decide di farne un romanzo, pare dunque essere arrivato il momento giusto.
Un libro che parla dell’importanza dell’attesa, di non rincorrere o anticipare i tempi, ma aspettare i momenti più giusti. I protagonisti della vicenda sono Lea, Pierre e Rita, tre personalità piuttosto diverse ma che sembrano legate da un fil rouge che li accomuna in qualche modo, e lega le loro vite. Le tematiche toccate sono quelle dell’amore, della memoria e dello scorrere del tempo.
Maria Sole Tognazzi: una personalità di spicco
Nel 1997 è regista per la prima volta con il cortometraggio Non finisce qui. Il suo primo lungometraggio è Passato prossimo, con Paola Cortellesi, Claudio Santamaria e Valentina Cervi; esso ottiene il Globo d’Oro 2003 come miglior opera prima e il Nastro d’argento 2003 come Miglior regista esordiente; qualche anno dopo, nel 2008, arriva L’uomo che ama, il secondo lungometraggio, questa volta i protagonisti sono Pierfrancesco Favino, Ksenia Rappoport e Monica Bellucci.
Grandissimo successo lo ottengono anche Ritratto di mio padre, un documentario dedicato al padre Ugo; Viaggio sola, con Margherita Buy e Stefano Accorsi, che vince il Nastro d’argento alla migliore commedia; poi ancora, Io e lei, con Margherita Buy e Sabrina Ferilli; la serie TV Petra, con Paola Cortellesi, e Dieci minuti.