Lo storico marchio di alta gioielleria Buccellati ha deciso di presentare a Venezia, negli spazi di Oficine 800, una mostra realizzata da Balich Wonder Studio e curata da Alba Cappellieri, direttore del Master internazionale in Jewellery & Accessories Design al Politecnico di Milano.
L’eterno valore del classico
L’esposizione si offre di mettere in luce l’elegante preziosità del classico che, dotato di bellezza e maestria, conquista l’eternità. Infatti, i pregiati prodotti della Maison si sono distinti per la loro capacità di conciliare le tre dimensioni del tempo: passato, presente e futuro.
Le collezioni presentate sono ispirate ai disegni dell’archivio storico del grande marchio e dalle primissime creazioni di Mario Buccellati, suo fondatore. Fu proprio Gabriele D’Annunzio a soprannominarlo Il Principe degli Orafi per lodare la sua bravura nel creare capolavori senza tempo.
Il cuore pulsante della mostra riguarda la riscoperta dei classici, in particolar modo gioielli in argento e oro che, con la loro maestosa eleganza, vengono considerati delle autentiche opere d’arte.
Andrea Buccellati, nipote di Mario Buccellati, dichiara: <<I classici offrono il piacere della riscoperta, evocando mondi di bellezza, eleganza, arte e natura al di fuori del tempo. Ripercorrerli significa reinterpretare tradizioni, materiali e forme millenarie con uno sguardo sempre attuale. […] I classici sono un ponte gettato tra passato e futuro e sono anche testimonianza di uno stile originale da perpetuare nel tempo a venire>>.
Tra le più importanti e rinomate creazioni di Buccellati ricordiamo il bracciale della linea Macri, caratterizzato per la particolare lavorazione di incisione a rigato; il pendente in tulle della collezione Mosaico e, infine, gli oggetti d’argento ispirati al mondo naturale.
Un bel servizio su veri capolavori di gioielleria