L’opera, esposta nell’eclettica Galleria Tempesta, a due passi dal Castello Sforzesco, si contraddistingue per la sua policromia e per la sua trasparenza , e si estende dal soffitto avvolgendo lo spettatore in una rete di intrecci che invitano alla contemplazione e al senso di meraviglia. Attraverso forme sospese, l’artista di Charkiv è riuscito a creare un viaggio evolutivo guidato non dall’arbitrarietà del caso, bensì dall’etica e dal Biofuturismo; viene infatti esplorata la potenzialità della biologia in campo artistico. La mostra è aperta al pubblico dall’11 aprile al 28 giugno 2024 presso Tempesta Gallery – Foro Buonaparte 68, Milano.
Sbarca a Milano l’artista biofuturistico: alla scoperta di Aljoscha
L’artista ucraino adorna la Galleria Tempesta con fibre di vetro e bioplastiche lasciando i visitatori a bocca aperta
a cura della Redazione