Il primo volume
Il focus è sulla censura e su tutto ciò che ne deriva; sulla libertà di espressione, sulla propaganda, su ciò che è vero e ciò che è falso. Le tematiche vengono esplorate, approfondite e analizzate da alcuni personaggi autorevoli, come ad esempio Emory Douglas, che spiega la sua definizione di censura, contro spionaggio, sabotaggio e libertà, e il professor Bellavia. La verità sta anche nei testi di alcuni artisti come Fabri Fibra, nelle parole di Madame e di Marracash, nella musica di strada di Guè, nel racconto di Baby Gang, nella musica ironica di Bello Figo, nel coraggio di Cecilia Sala.
La tematica della censura viene articolata e spiegata nelle sue mille sfaccettature, attraverso punti di vista, esperienze e voci differenti che ne danno la loro interpretazione. Questo magazine dev’essere considerato quale punto di partenza per una riflessione profonda sulla censura, sull’importanza della libertà.
Ciò che è rimasto per secoli nell’ombra, quest’oggi è pronto ad emergere, a venire a galla. Il fil rouge che accomuna tutte le voci in capitolo è quello della continua ricerca della libertà: l’obiettivo diventa quello di andare contro il falso e arrivare alla libertà di espressione. Questo magazine non è ancora una soluzione alla censura e alle dinamiche collegate, ma è un modo per arrivare a una maggior consapevolezza.