La giuria composta da Greta Gerwig, Pierfrancesco Favino, Omar Sy, Ebru Ceylan, Eva Green, Nadine Labaki, Juan Antonio Bayona e Kore-eda Hirokazu ha premiato gli attori e i film in concorso più meritevoli. La Palma d’Oro va ad Anora di Sean Baker, una commedia americana che parla di umanità e all’umanità, che fa emozionare e che entra di getto nel cuore degli spettatori. Un film imperfetto, molto realistico, che sa appassionare lo spettatore perché tratta tematiche contemporanee e attuali, i protagonisti hanno infatti problemi che tutti hanno. Per chi ancora non lo sapesse, Anora racconta la vita di una pretty woman che frequenta i club di striptease. Un giorno incontra il figlio di un oligarca russo che la paga per stare con lui qualche tempo; i due, poco dopo e a sorpresa, si sposano; questo causa l’ira dei parenti dello sposo e ben presto un trio di mafiosi bussa alla porta della coppia.
Jesse Plemons si aggiudica il premio quale miglior attore protagonista per Kinds of Kindness, mentre sono quattro le migliori attrici protagoniste premiate: Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón, Selena Gomez e Adriana Pa. Il premio per la Miglior sceneggiatura va a The substance di Coralie Fargeat con Demi Moore; quello per la Miglior regia se lo aggiudica Miguel Gomes per Grand Tour, poi ancora, il Grand Prix è di Payal Kapadia con All we imagine as light, il Premio della giuria lo vince il film Emilia Perez di Jacques Audiard.
Mohammed Rasoulof riceve il Premio speciale per Il seme del fico sacro e la Camera d’Or per la migliore opera prima va a Armand di Halfdan Ullman Tondel; la Palma d’Oro per il miglior cortometraggio è per The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojsa Slijepcevic, la Menzione speciale di Tawfik Alzaidi con Norah. Ad aggiudicarsi il Premio Giovani, Holy Cow di Louise Courvoisier, a vincere il Premio Un Certain Regard Miglior Film, Black Dog di Guan Hu ed infine, la Palma d’Oro d’Onore la vincono Meryl Streep, George Lucas e Studio Ghibli. L’Italia rimane a bocca asciutta ormai da qualche anno.