Per una serie di straordinari eventi che sono concisi, come la ribalta tutta italiana nel mondo del tennis grazie a Jannik Sinner e l’uscita del nuovo film di Luca Guadagnino, Challengers, le tendenze uomo-donna si sono coese con un fortissimo gioco di squadra!
Dal quiet luxury allo sporty luxury, dove però non si urla dagli spalti per tifare, bensì ci si veste di quell’aria posh che il tennis racchiude nell’immaginario collettivo. Per la serie Miuccia sa, il suo Tennis Club ci aveva già avvisati di questa tendenza due anni fa, ne parlavamo qui, e se per la donna valgono ancora le gonne a pieghe, o dritte e strappate con le tasche che fuoriescono, camicie cropped e abitini polo, per l’uomo va rispolverato il gilet intrecciato in maglia, il pullover annodato sulle spalle, le polo e le camicie regular fit, assolutamente non over, e il pantalone cachi sartoriale ben stirato.
Sinner e Gucci
Avrete già chiari in mente i brand che interpretano da tempo questa estetica, come Lacoste, Ralph Lauren, Boss, che scelse Matteo Berrettini come testimonial, Abercrombie & Fitch, Adidas, Superga, Sporty & Rich e molti altri, ma forse meno Gucci, che invece grazie al suo fondatore propose le sue prime sneakers Tennis nel 1977. A riprova di questo storico legame, Jannik Sinner, protagonista di una campagna Gucci, a conferma di tutte quelle volte che si mostrò in pubblico con un capo del brand fiorentino. Nuovo oggetto del desiderio, quindi, il borsone che porta sempre con sé nell’iconico monogram e le due strisce web, oppure il più recente in collaborazione con il brand Head, decisamente più minimal ma comunque logato.
Il tennis secondo Jonathan Anderson
Alla sua prima prova come costumista, lo stilista di Loewe Jonathan Anderson ha sbalordito tutti, dal set ai red carpet. Il trio protagonista della storia di Challengers comunica attraverso i suoi vestiti, a volte letteralmente, come nel caso della t-shirt diventata virale I TOLD YA, e altre volte meno, con look apparentemente trasandati ma carichi di concetto. L’interpretazione da letterale si è fatta anche figurativa con tacchi a pallina da tennis e tennisti ricamati sugli abiti, come nel caso di Zendaya. La forza comunicativa della moda è stata scoperta dal cinema e non verrà più abbandonata.
Per brillare sia su un tappeto rosso che in campo, a non passare mai di moda, sia per uomo che per donna, è sempre stato il Tennis come bracciale. Questa schiera di piccoli diamanti da portare al polso aveva il nome di Eternity, prima di finire su un campo e scatenare il blocco di una partita in diretta dalla tennista Chris Evert nel 1987. Questa la storia che lo rese veramente eterno, dentro e fuori dal campo, come lo stile legato a questo sport.