Amiamo le scarpe, desideriamo di poterne possedere a centinaia, ci prendiamo cura di loro e siamo loro debitrici perché ci fanno sentire speciali. Tacco basso, ballerine, zeppe, stivali o stivaletti, francesine, tronchetto. Ma quando in una vetrina vediamo la scarpa per antonomasia, quella tacco dodici…eccole, le migliori amiche di noi donne, oggetto indiscutibile di seduzione.
Il modo di dire “dimmi che scarpa hai e ti dirò chi sei” per una donna che indossa un paio di calzature firmate Nicholas Kirkwood non può che tradursi in una personalità audace e sopra le righe. Le scarpe di Kirkwood non sono semplici accessori: sono vere e proprie opere d’arte. Un tocco di classe unico, che non passa inosservato. Quando lavorava presso la maison di cappelli Philip Treacy, il designer scoprì” che la moda è piena di bellissimi abiti e copricapi, ma “le calzature sembrano davvero fuori luogo. E così ho deciso di partire da lì”.
Quasi per sfida, per scommessa con se stesso, frequenta corsi di design calzaturiero e nel 2005 realizza la sua prima collezione di scarpe. La strada del successo è spianata: solo quattro anni dopo disegna per le collezioni Rodarte. È direttore creativo delle linee di accessori e borse per Pollini e vanta collaborazioni importanti nell’ambito della moda oltre ad essere considerato un vero talento nella creazione di accessori. Persino la First Lady americana ha ceduto al fascino delle sue scarpe.
Uniche nel suo genere, le creazioni di Kirkwood sono vere e proprie sculture dal tacco vertiginoso e dalla forma architettonica, verrebbe voglia di collezionarle proprio tutte. Ogni singolo “pezzo” è creato guardando al futuro; lo stilista-artista si ispira a tutto ciò che lo attrae, dal cinema all’architettura, dalla musica ai sentimenti.
Nuove tecniche di taglio e nuovi materiali si fondono per dare vita a scarpe uniche, tempestate di paillettes o in semplice pelle nera, oppure con stampe stravaganti o coloratissime. Per la nuova collezione primavera/estate 2013 Kirkwood pone l’accento sulle altezze dei tacchi anche per il sandalo-stivale: realizzato in pelle con diverse varianti di colore, ha una tomaia altissima che avvolge la gamba sfiorando il ginocchio. Leitmotiv di questa collezione sono i tacchi in plexiglass dall’effetto a specchio dai colori sgargianti come il giallo e l’azzurro.
Chi mai potrebbe immaginare che proprio lui, che le scarpe le disegna, possegga solo “tre paia di scarpe nell’armadio”? Inaccontentabile, troppo esigente o dai gusti difficili? Più che altro già con la mente proiettata verso una collezione maschile tutta sua. Allora si, ammette Kirkwood, “forse ne potrò avere di più!”
(di Giusi Lamonica)