«L’immaginazione ha fame e ha bisogno di essere nutrita» scrive King nella postfazione di questa magnifica raccolta di dodici storie che ci calano nei meandri più oscuri dell’esistenza, sia metaforicamente che letteralmente. Questi racconti, sul destino, la mortalità, la fortuna e le pieghe della realtà dove tutto può succedere, sono ricchi e avvincenti come i suoi romanzi, forti nei temi ma altrettanto piacevoli da leggere. King, da oltre mezzo secolo, è un maestro della forma e scrive per provare «l’euforia di abbandonare la quotidianità». In You Like It Darker, i lettori sentiranno la medesima esaltazione, ancora e ancora.
In Due bastardi di talento, King racconta il segreto, a lungo nascosto, che lega per sempre due amici divenuti famosi. Nell’Incubo di Danny Coughlin, un’intuizione psichica senza precedenti ribalta decine di vite, quella del protagonista in maniera più catastrofica. In Serpenti a sonagli, sequel di Cujo, un vedovo in lutto si reca in Florida in cerca di conforto e riceve invece un’eredità inaspettata. Ne I sognatori, un taciturno veterano del Vietnam risponde a un annuncio di lavoro e scopre che ci sono alcuni angoli dell’universo che è meglio lasciare inesplorati. L’Uomo delle Risposte si chiede se la preveggenza sia una fortuna o meno e ci ricorda che una vita segnata da una tragedia insopportabile può ancora essere salvata.
Stephen King, nato a Portland nel 1947, è uno degli scrittori più prolifici e celebrati del nostro tempo. Con oltre 60 romanzi e 200 racconti, ha definito e ridefinito i confini del genere horror. La sua straordinaria capacità di intrecciare il terrore con la quotidianità lo ha reso un autore imprescindibile, i cui libri sono stati tradotti in decine di lingue e adattati in innumerevoli film e serie TV.