JW Anderson ha sorpreso il pubblico di London Fashion Week con una sfilata che ha catturato l’essenza dell’ossessione e della trasformazione. Alla storica location di One Old Billingsgate, affacciata sul Tamigi, il designer ha presentato la sua collezione Primavera/Estate 2025, accompagnata da un remix esclusivo di Pascal Moscheni che ripete incessantemente il mantra: I’m obsessed.
La collezione di Anderson esplora un guardaroba in continua evoluzione, caratterizzato da audaci reinterpretazioni del knitwear. I capi si distinguono per l’uso di spessi fili di cotone e costruzioni intrecciate che scolpiscono forme femminili innovative. Minidress di paillettes, tagliati in diagonale, e gilet smanicati con fettucce di maglieria offrono un contrasto vivace e moderno.
Il trompe-l’œil, firma distintiva di Jonathan Anderson, fa una nuova apparizione sotto forma di felpe stampate su abiti in lana merino e tubini ricoperti di paillettes trasparenti con bottoni riprodotti. Non mancano le sorprese: abiti con rigidi tutù di pelle, tubini lunghi di lana annodati per un effetto volumetrico, e capi ‘parlanti’, sui quali sono stati stampati i testi del critico d’arte Clive Bell. “Mi piace trattare gli abiti come pagine bianche su cui intervenire”, ha spiegato Anderson durante l’incontro con la stampa.
Tra gli ospiti in prima fila, la sfilata ha visto la partecipazione di volti noti come l’attore italiano Manfredi, la cantante Heir, il musicista James Blake e la coppia Patsy Kensit e Lennon Gallagher, aggiungendo un tocco di star power a un evento già di per sé indimenticabile.
La collezione di JW Anderson non è solo una presentazione di moda, ma una dichiarazione artistica che sfida le convenzioni e celebra l’arte di trasformare l’ordinario in straordinario.