Saint Laurent Spring/Summer 2025, what else?

Un Saint Laurent (di cui Yves andrebbe fiero) chiude il secondo giorno di Paris Fashion Week

di Rebecca Gariboldi

Un tripudio di oro

La location della sfilata si rivela essere un vero e proprio vaso di Pandora dorato, che si schiude come un fiore all’inizio della collezione. Lo spazio prescelto, ovviamente, non poteva non configurarsi come una cornice preziosa in cui disporre i vari artisti e celebrità invitati all’evento: Kate Moss, Lenny Kravitz, Charlotte Gainsbourg, Carla Bruni, Rami Malek, Gwyneth Paltrow e Anna Wintour, che sono solo alcuni dei grandi nomi da citare al défilé della Maison. 

Women’s Summer by Anthony Vaccarello

La collezione misteriosa viene quindi inaugurata con un primo look giacca e cravatta. Ad emergere, in questo caso, è il completo color cachi che si confonde, quasi, con lo sfondo della passerella. Anche il secondo ensemble ha un taglio prevalentemente maschile, donando inevitabilmente forza e vigore alla donna che lo indossa. I tailleur, con i trench lunghi color sabbia, i pantaloni dal taglio sartoriale abbinati a classici occhiali da sole, sembrano essere alla base dell’ispirazione dello stilista. 

Capelli corti e raccolti

Una donna sicura di sé, che si rispetti e con una carriera in ascesa, viene rappresentata dal brand tramite una modella dai capelli legati all’indietro, in un’acconciatura tirata. Da qui si riprende, ancora una volta, l’idea della businesswoman, della CEO, e della donna moderna che affronta il disordine quotidiano con grazia e determinazione. La sfilata si preannuncia essere un omaggio alla figura femminile e alle sue molteplici sfaccettature, affondando le unghie nella sua consolidata posizione lavorativa. 

Per concludere, nel caos prezioso di casa Saint Laurent non ci si può di certo abbandonare al sentimento di perdizione sprigionato dallo scrigno, o almeno, non senza prima aver indossato un completo firmato YSL.

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