Gucci e la nuova direzione creativa: una sfilata tra origini e innovazioni

Sabato De Sarno ha presentato alla Triennale una collezione che unisce arte, design e heritage, e segna l'inizio di una nuova era tra sartorialità contemporanea e reminiscenze storiche

di Carlotta Brugin

Il debutto alla Triennale

Il 20 settembre 2024, Sabato De Sarno ha debuttato con la sua prima collezione per Gucci, che ha celebrato il suo continuo legame con la Triennale di Milano, trasformando gli spazi del museo in un palcoscenico di innovazione e creatività. La Maison di moda ha presentato una collezione che intreccia arte, design e architettura, e riflette l’impegno della Triennale per un confronto culturale aperto e inclusivo. Dopo aver inaugurato il nuovo archivio Cuore con una sfilata maschile, Gucci ha ora delineato un lungo corridoio di colori, che sfuma dal bianco al vivace Gucci Rosso Ancora, in una passerella suddivisa in stanze evocative.

Le parole di Sabato De Sarno

“Un anno dopo, questa collezione racconta un percorso di costruzione compiuto”, ha dichiarato il direttore creativo Sabato De Sarno. “Ho sviluppato la mia idea per Gucci: un casual grandeur che si esprime attraverso il tailoring, la lingerie, la pelle e le silhouette degli anni ’60, unite a un’inesauribile esplorazione del patrimonio di questo brand”. Una visione audace e contemporanea che continua a rinnovarsi senza perdere di vista le sue radici storiche.

Un ritorno al tailoring

La collezione si apre con un’interpretazione fresca e contemporanea del tailoring, che fonde il guardaroba maschile e femminile. I pantaloni, tagliati per rivelare le sneakers, si abbinano a giacche strutturate e gonne ad A, mentre i colori vanno dal grigio al bianco, con tocchi di verde e arancione. La pelle, in finitura glossy, gioca un ruolo fondamentale, mentre la lingerie si svela sotto abiti in pizzo e cappotti aperti.

Esplorazione dell’eredità Gucci

Gucci celebra l’heritage tipico del brand tra minimalismo e dettagli preziosi che riemergono tra borse (arricchite da dettagli contemporanei) e gioielli, ispirati al bambù, che seguono le curve del corpo e si abbinano a silhouette che richiamano gli anni ’90. Le borse iconiche, come la Gucci Bamboo 1947, sono state reinventate da artisti giapponesi per celebrare il sessantesimo anniversario del marchio in Giappone. Anche il foulard Gucci Flora, disegnato dall’illustratore Vittorio Accornero de Testa, fa il suo ritorno nella versione originale. Il morsetto, simbolo della maison, si ripresenta su scarpe di vario genere, dimostrando che il passato può coesistere con l’innovazione. 

Anticipazioni sulla collezione Primavera/Estate 2025

Gucci prosegue il suo viaggio creativo con la collezione primavera/estate 2025, dove Sabato De Sarno eleva la sartorialità a una forma essenziale e preziosa. In questa nuova fase, i completi giacca e pantalone diventano omaggi agli anni ’60, con dettagli inaspettati come pantaloni tagliati fino al malleolo, che si abbinano a sneakers. La collezione include capi chiave per la vita reale, come abiti in jersey scivolato, mini gonne a panier e trench con un attitudine urbana.

La nuova era di Gucci

Con questa nuova collezione, Gucci non solo rinnova la sua immagine, ma invita tutti a esplorare un universo di creatività e stile. Le ‘ossessioni’ di Sabato De Sarno si trasformano così in nuove tendenze, pronte a conquistare il guardaroba contemporaneo.

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