Harris Reed x Nina Ricci: fluidità e dramma tra Parigi e Londra nella PE 2025

Reed ha voluto trasmettere un messaggio di intenzionalità: ogni capo racconta la vita di una donna in continuo movimento tra Parigi e Londra

a cura della Redazione

La quarta collezione di Harris Reed per Nina Ricci ha portato in passerella un’evoluzione decisa, rivelando la crescente disinvoltura dello stilista nel suo ruolo presso la celebre maison. La combinazione tra il caratteristico stile drammatico di Reed e un ritrovato senso di fluidità e maturità ha dato vita a una collezione Primavera/Estate 2025 di grande impatto. Reed ha voluto trasmettere un messaggio di intenzionalità: ogni capo racconta la vita di una donna in continuo movimento tra Parigi e Londra, le due capitali della moda che rappresentano anche le sue radici.

Rimangono intatti alcuni segni distintivi, come il nero, il bianco, i fiocchi e i pois, che hanno caratterizzato il suo lavoro sin dal debutto da Nina Ricci, ma questa stagione li ha resi più raffinati e orientati allo scopo. Le spalle audaci, tratto iconico del designer, sono state ammorbidite, dando alle giacche drappeggiate un’aria più fluida e facile da indossare. Questi design sanno conservare un’impronta di tendenza pur esplorando una maggiore morbidezza, offrendo un delicato equilibrio tra la teatralità e l’accessibilità.

Per l’abbigliamento da sera, Reed ha scelto di reimmaginare i pois utilizzando pizzo jersey elasticizzato, rendendo la collezione più inclusiva e diversificata dal punto di vista corporeo. Questo è stato un passo audace nel panorama della moda parigina, dove l’inclusività è ancora spesso un obiettivo più dichiarato che realmente perseguito. Le creazioni per la sera hanno continuato a enfatizzare il dramma, ma in modi più sottili e misurati. Al posto di grandiosi effetti scenici, Reed ha optato per gesti eleganti e incisivi, come pannelli di organza plissettata che velavano il viso o si aprivano in modo spettacolare dal retro di un elegante abito nero.

La collezione si è anche ispirata al periodo 1962-1965 della storia di Nina Ricci, un’epoca che rappresentava un momento di transizione per la moda, a cavallo tra la formalità dei primi anni ’60 e la libertà degli anni successivi. Questa influenza si è manifestata in vivaci trench corti con cintura e giacche da safari abbinate a shorts estremamente corti. Reed ha proposto una dualità: la morbidezza vaporosa delle silhouette più ampie contro la raffinatezza impeccabile della sartoria strutturata, offrendo alla donna Nina Ricci la possibilità di scegliere il proprio stile, tra romanticismo e audacia.

In definitiva, la collezione Primavera/Estate 2025 di Harris Reed per Nina Ricci ha messo in mostra la crescente padronanza del designer nell’onorare l’eredità del marchio, bilanciando al contempo sensibilità parigine e londinesi. Reed continua a crescere nel suo ruolo, e i suoi design non smetteranno di spingere i confini della tradizione, proponendo un futuro sempre più fluido e inclusivo per la maison Nina Ricci.

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