Un brand giovane
Miu Miu è un marchio recente, peraltro nato dall’iconica padrona di maison Prada, di origini assolutamente italiane. “Dallo spirito indipendente e anticonformista di Miuccia Prada, nel 1993 nasce Miu Miu. È l’avamposto della femminilità più ricercata, l’espressione tangibile dell’energia che le donne, con le loro contraddizioni spontanee e le personalità provocatorie, trasferiscono nella società contemporanea” così descrive il brand casa Prada. E, in effetti, Miu Miu è un marchio fresco e giovane, ideato per chi cambia con la moda, sperimenta, ed è pronto a mettersi in gioco continuamente. Si parla di un brand in cui la creatività è alla base di ogni presupposto e non potrebbe esistere alcuna collezione senza di essa.
Miu Miu(?)
Lanciato quest’estate da Tony Effe nell’omonima canzone, ha acquisito ancora più popolarità. Ma da dove nasce, effettivamente, questo nome? Miuccia Prada racconta che è il diminutivo affettuoso con cui la sua famiglia era solita chiamarla quando era più piccola, e lei, essendoci così affezionata, ha voluto donarlo come nome alla sua attività. Si tratta di un nomignolo con cui definire l’anima stessa del brand: giocosa, irriverente, controcorrente, leggera ma femminile. La femminilità è sempre alla base delle priorità della Maison, e questa fa di tutto per rispettarla.
La collezione primavera/estate
La sfilata SS 2025 di Miu Miu si apre con un look iconico: un minidress bianco con aperture sotto il seno, dal taglio squadrato e quasi maschile. Calze grigie e tacchi vertiginosi ci accompagnano, poi, al secondo outfit: un altro vestito con reggiseno rosso a vista e cardigan legato in vita come accessorio. La collezione è irriverente e contemporanea, accompagnata da colori sgargianti come il fucsia e accostamenti inusuali. Abiti eleganti, sportivi, da tutti i giorni e per le occasioni speciali: Miuccia ha pensato a ogni tipologia di cliente per accontentare tutti i gusti.
Il brand Miu Miu mostra il lato più puerile e ironico del genere umano che affascina i più anziani, ma soprattutto i più giovani, ovvero le nuove generazioni che saranno testimoni della moda di domani.