Sei pronto a immergerti in un mondo dove l’arte si esprime senza filtri? Dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio, il MUDEC ospiterà una mostra straordinaria che esplora l’Art Brut, un movimento rivoluzionario che celebra l’espressione spontanea e autentica di artisti autodidatti. In questo percorso espositivo, curato da Sarah Lombardi e Anic Zanz, scoprirai come la bellezza possa emergere da esperienze di vita intense, rendendo l’arte di proprietà di chiunque abbia una storia da raccontare. Un’occasione imperdibile per riscoprire il potere di una bellezza inaspettata!
L’essenza grezza dell’Art Brut
Nato nel cuore di una Parigi postbellica, lontano dai musei e dai salotti raffinati, l’Art Brut — definito e teorizzato dall’artista francese Jean Dubuffet — questo movimento propone un’arte ‘grezza’, ‘pura’ e ‘non filtrata’, che non segue dunque delle regole prestabilite. La mostra si sviluppa attraverso un percorso quadripartito partendo da opere e documenti storici, inquadrando l’invenzione del concetto di Art Brut e il lavoro di Dubuffet che oltre ad essere scrittore e collezionista, ha iniziato a dedicarsi all’arte con l’obbiettivo di dare voce a chi non ne aveva.
Una raccolta eccezionale
A seguire, avrai l’occasione di ammirare una selezione di opere dalle esplorazioni di Dubuffet, che evidenziano la vastità e la qualità delle sue ricerche precedenti alla storica donazione del 1971. Il terzo segmento dell’esposizione presenta creazioni artistiche provenienti da tutto il mondo, affrontando temi universali come il corpo e le credenze, elementi ricorrenti nell’Art Brut. Queste opere offrono un dialogo unico con le collezioni del Museo, creando un’esperienza coinvolgente per tutti i visitatori.
Il legame creativo con Losanna
Pensata appositamente per il Museo delle Culture, l’esposizione è realizzata in collaborazione con la Collection de l’Art Brut di Losanna, che custodisce oltre 70.000 opere, frutto della donazione eccezionale di Dubuffet alla Città di Losanna nel 1971. Questa raccolta non solo celebra il lavoro di Dubuffet, ma rappresenta anche la vitalità dell’arte non convenzionale, dimostrando come l’Art Brut continui a ispirare artisti contemporanei. La mostra al MUDEC è un invito a scoprire un’arte che rompe le barriere e parla direttamente all’anima, mostrando che la creatività è per tutti.