Piani a induzione: come funzionano e quali sono i vantaggi

I piani a induzione, con design elegante, riscaldano le pentole tramite un campo magnetico. Offrono alta efficienza energetica, tempi di cottura rapidi e sono facili da usare e pulire, rendendoli molto apprezzati

a cura della Redazione

I piani a induzione rappresentano una delle tendenze più interessanti della cucina contemporanea. Si caratterizzano per il design minimale e raffinato, capace di conferire un valore aggiunto a qualsiasi spazio, il tutto coniugando sicurezza e praticità.

Si trovano disponibili secondo molteplici modelli e tipologie, tra cui il piano cottura a induzione angolare: una soluzione salvaspazio apprezzata anche da quanti hanno una cucina che presenta una forma particolare e in cui le classiche versioni squadrate non appaiono adatte.

Oggi vi raccontiamo qualcosa di più sui piani di cottura a induzione, soffermandoci su come funzionano, i vantaggi e le tipologie principali.

Come funzionano i piani a induzione?

I piani di cottura a induzione si caratterizzano per la presenza di un ripiano realizzato in vetroceramica il quale ha, nella parte sottostante, delle bobine in dotazione che vengono alimentate tramite corrente elettrica.

Le bobine si attivano entrando in contatto con il fondo in metallo delle pentole – appoggiate a loro volta sul piano in vetroceramica – a seguito della creazione di un campo magnetico che va a riscaldare rapidamente la base del tegame.

Principali tipologie di piani a induzione

I piani a induzione si trovano disponibili secondo diverse tipologie, in grado di rispondere alle necessità di chi si trova a cucinare e alle caratteristiche dello spazio in cui viene predisposta l’installazione.

Accanto alle classiche versioni con forma regolare e lineare, troviamo i modelli angolari, i quali hanno un numero di fuochi generalmente compreso tra 4 oppure cinque. Questo tipo di soluzione aggiunge una spiccata eleganza all’ambiente ed è perfetta nel caso di un open space, consentendo di ottimizzare lo spazio a disposizione.

Per quanto riguarda la potenza, i piani a induzione hanno valori mediamente compresi tra i 1.200 e i 1.300 Watt. Possono essere inoltre dotati di limitatore di potenza, un optional da preferire soprattutto se il numero di piastre risulta pari oppure superiore a 4.

I vantaggi principali dei piani a induzione

Il vantaggio sicuramente più interessante dei piani a induzione è l’alto rendimento energetico, il quale risulta superiore a confronto con i normali fornelli a gas in virtù di una dispersione termica pari a zero.

I modelli di ultima generazione hanno la capacità di ridurre in maniera importante i tempi di cottura, consumando meno energia e, di pari passo, ottenendo una riduzione dei costi in bolletta.

A ciò si aggiunge un’estetica minimale capace di accostarsi armonicamente a qualsiasi stile, sia moderno che tradizionale, aggiungendo quel mix di eleganza essenziale che piace tanto agli interior designer.

I piani a induzione sono semplici da utilizzare, tanto che chi inizia ad utilizzarli difficilmente poi torna indietro: i comandi sono intuitivi e possono essere modulati di volta in volta sulla base delle proprie esigenze.

Le operazioni di pulizia sono inoltre facilissime: basta passare un panno morbido oppure una spugna leggermente inumidita sulla superficie. La procedura è veloce e l’ideale – ma questo vale con qualsiasi complemento d’arredo – rimuovere subito i residui di cibo, in modo da avere il piano pulito e pronto per un nuovo utilizzo.

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