Il revival di Gary Oldman: tra poesia, sogni e magia

Gary Oldman si destreggia tra cinema, tv e teatro, volteggiando per magia in un mondo fatto di poesia e sogno

di Maria Giulia Gatti

Protagonista di Parthenope

Nelle sale cinematografiche da giovedì 24 ottobre, Parthenope, l’ultima opera di Paolo Sorrentino, sembra avvicinarsi alla sorella maggiore, La grande bellezza. Il film è stato presentato in anteprima il 21 maggio 2024 durante il Festival di Cannes, in concorso per la Palma d’Oro.

La pellicola si sviluppa come una grande metafora, rappresentata da Parthenope, appunto, una ragazza che incarna in sé la bellezza e le contraddizioni della città di cui porta il nome, Napoli. La sua vita viene seguita dalla sua nascita, nel 1950, fino al 2023, quando ritorna nel capoluogo campano da insegnante in pensione.

Nel cast, Stefania Sandrelli nei panni della protagonista da adulta, Celeste Dalla Porta in quelli di Parthenope giovane, Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Isabella Ferrari e Gary Oldman. Proprio quest’ultimo interpreta lo scrittore americano John Cheever; e in una recente intervista ha dichiarato che Paolo Sorrentino è uno dei suoi registi preferiti. Il coronamento di un sogno, dunque.

Una seconda vita per Gary Oldman

Ora l’attore britannico è sulla bocca di tutti per il suo ruolo nel film di Sorrentino. E, come prima cosa tra i fan di Harry Potter, ci si chiede se Gary Oldman prenderà parte alla discussa serie tv sul maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling, che sembrerebbe essere in produzione (sono iniziati i casting). Se Sirius Black è stato molto amato sia dal pubblico che dal suo stesso interprete, è possibile che, dato il tempo passato, vesta i panni di un altro personaggio. “Forse tra qualche anno potrei interpretare Silente” ha dichiarato.

Un ritorno sicuro è, invece, quello di Jackson Lamb, protagonista di Slow Horses, serie anglo-americana distribuita su Apple TV+. Arrivato alla quarta stagione, lo show è stato rinnovato addirittura per una sesta ragione. Ma Gary Oldman ha deciso anche di tornare sul palcoscenico; si cimenterà, infatti, nel monologo di Samuel Beckett, L’ultimo nastro di Krapp, per una stagione limitata al Theatre Royal di York dalla prossima primavera. Le prime anteprime sono state fissate tra il 14 aprile e il 17 maggio 2025.

Anche se l’attore non sembra mai essersi fermato, lavorando in opere molto importanti, come il recente Oppenheimer di Nolan, questa di Gary Oldman sembra proprio essere come una seconda vita, in cui si destreggia tra cinema, tv e teatro, volteggiando per magia in un mondo fatto di poesia e sogno.

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