MIDA: la mia musica è un viaggio tra vita, musica, e cultura latina

MIDA ha conquistato il pubblico e la critica. Tra i brani di maggior successo spicca Rossofuoco, che ha superato i 45 milioni di stream su Spotify

di Angelica Malaguti

A pochi mesi dall’uscita del suo EP, Il Sole Dentro, Mida si conferma una delle rivelazioni più brillanti della scena musicale italiana. Con oltre 2 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e le prime due date live a Milano e Roma andate rapidamente sold out, l’artista ha conquistato il pubblico e la critica. Tra i brani di maggior successo spicca Rossofuoco, una vera hit che ha superato i 45 milioni di stream su Spotify e ha totalizzato oltre 15 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Ora Mida è pronto a continuare il suo percorso con tre nuove date dal vivo: gli appuntamenti sono fissati per il 3 dicembre ai Magazzini Generali di Milano, il 7 dicembre al Duel di Napoli e l’8 dicembre al Largo Venue di Roma. I biglietti per Milano e Roma sono andati esauriti in breve tempo, confermando l’entusiasmo del pubblico verso un artista che sta lasciando il segno nella musica italiana.

A  novembre uscirà un nuovo singolo, puoi dirci quali temi esplorerai o se ci sono storie personali che hai voluto raccontare?

Morire x te è una canzone che affronta il tema dell’amore in modo profondo. Parla di come, a volte, l’amore ci porti a un certo annullamento di noi stessi, fino a razionalizzare questo sentimento portandolo poi alla morte. Questo è un fenomeno che penso accada spesso e a molte persone, quindi  i tanti sottoni ci si potranno rivedere!

Puoi raccontarci un po’ del processo di scrittura e registrazione di questo singolo? Ci sono stati momenti particolari che ti hanno ispirato?

In generale prendo spunto proprio dalla mia vita e da ciò che vedo attorno a me. Mi piace cercare di inserire elementi interessanti nelle mie canzoni, per rendere le storie più universali e, al tempo stesso, personali.

Considerando che tua madre è nata in Venezuela, senti che la cultura latinoamericana ti ispira e trova espressione nella tua musica?

Sì, senza dubbio, ma mi piacerebbe portare nel mio lavoro delle sonorità originali, evitando i cliché tipici della musica latinoamericana. Non sono il tipo di artista che crea solo per seguire le tendenze di mercato; voglio esprimere la mia vera essenza musicale, rimanendo fedele a me stesso.

Per quanto riguarda il tour che intraprenderai a dicembre, le date di Milano e Roma sono già sold out. Cosa significa per te vedere un tale entusiasmo da parte dei tuoi fan?

Vedere che i biglietti per Milano e Roma sono andati esauriti così in fretta è un segnale che quello che sto facendo è giusto e le persone si rispecchiano nella mia musica. È la loro maniera di dimostrarmi affetto, e per me è fondamentale. Allo stesso modo, questi eventi sono la mia occasione per esprimere la mia gratitudine nei loro confronti e condividere la mia musica con loro.

Dopo il successo di Bacio di Giuda, con Ava e VillaBanks, hit indiscussa di questa estate, c’è qualche artista con cui sogni di collaborare? Qualche spoiler su progetti futuri?

Penso che oggi la parola “sogno” nel contesto musicale sia sempre meno utilizzabile. Ciononostante io sono molto ambizioso e mi piacerebbe davvero collaborare con artisti internazionali, quindi con uno sguardo all’estero. A breve, dopo “Morire x te”, ci sarà una sorpresa che rappresenterà il mio primo passo verso il mercato estero. Al momento non posso svelare altri dettagli ma sarà un’opportunità molto emozionante per me.

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