Diretto da Carmelo Rifici, lo spettacolo si avvale del talento di una giovane compagnia, formata proprio alla Scuola di Teatro del Piccolo, per esplorare tematiche senza tempo, che risuonano ancora oggi con una forza sorprendente.
Un classico che parla al presente
Per Rifici, Sogno di una notte di mezza estate non è solo una commedia magica di amori incrociati e inseguimenti notturni. È un’opera che racconta la profonda tensione tra il potere e l’irrazionale, tra l’ordine imposto e il caos dell’imprevedibile. Attraverso una drammaturgia rivisitata da Riccardo Favaro, i temi del testo originale emergono in tutta la loro complessità: la paura del diverso, il conflitto tra maschile e femminile, e l’eterno tentativo di dominare ciò che sfugge al controllo, come la sessualità o l’elemento selvaggio della natura.
Rifici stesso spiega: «Spesso ridotto a una fiaba romantica, il Sogno è in realtà un’opera che riflette sull’ossessione del potere di espellere ciò che non può governare. Il caos della foresta diventa lo specchio dell’ordine di Atene, un ordine che cerca di armonizzare gli opposti, spesso a costo di violenza e repressione.»
Un’esperienza visiva e sonora immersiva
Lo spettacolo, della durata di 220 minuti incluso un intervallo, si distingue anche per l’uso innovativo degli effetti scenici. Effetti sonori ad alto volume e luci stroboscopiche amplificano l’esperienza, immergendo lo spettatore in un’atmosfera carica di tensione e magia.
Perché non puoi perderlo
Questa nuova produzione rappresenta un’occasione unica per riscoprire un grande classico attraverso occhi moderni. La giovane compagnia riesce a portare in scena un’energia fresca e autentica, restituendo al pubblico tutta la vitalità di un’opera che continua a interrogare il nostro rapporto con il potere, il diverso e il desiderio.
Prenota il tuo posto al Teatro Studio Melato e lasciati trascinare in una notte di sogni, dove la magia di Shakespeare incontra le inquietudini del nostro tempo.