Una sfilata dal forte impatto emotivo
Jacobs ha sempre avuto un talento innato per trasformare la passerella in un palcoscenico teatrale e questa volta non è stato da meno. Il tema centrale della collezione, il coraggio, è stato raccontato attraverso volumi esagerati e silhouette ardite, in un gioco stilistico che sfida le proporzioni e abbraccia l’eccesso con buongusto.
I trench imbottiti, le twinset con pencil skirt oversize e i maglioni di ciniglia abbinati a minigonne bubble hanno dominato la scena, ribadendo l’estetica eclettica e sperimentale del designer. Lo show si è chiuso con abiti scultorei, alcuni tempestati di paillettes scintillanti, altri realizzati in velluto rosa e rosso, tra cui spicca quello indossato da Alex Consani, modella simbolo di inclusività e avanguardia.
Gli accessori che lasciano il segno
Impossibile non parlare delle scarpe protagoniste della collezione: punte allungate, forme a palloncino, tacchi scultorei che sembrano sfidare le leggi della fisica. Un dettaglio distintivo che si unisce a borsette lady-like dal fascino retrò, consolidando ancora una volta la visione di Jacobs: provocatoria, ironica e senza paura di osare.
Marc Jacobs non delude e con ‘Courage’ firma un’altra pagina memorabile nella storia della moda, dando il via alla New York Fashion Week con una collezione che celebra il valore e la libertà creativa. Un grido alla forza di osare, senza paura di essere sé stessi.