Richard Quinn incanta ancora una volta con una collezione che è un omaggio all’alta moda d’altri tempi, tra suggestioni parigine e un’eleganza tutta britannica. Presentata in una scenografia spettacolare – una dimora georgiana immersa in una notte invernale – la sfilata ha trasportato gli spettatori in un mondo sospeso tra sogno e realtà.
Le silhouette evocano gli anni ’50 e ’60 con corpetti strutturati, gonne a campana e fiocchi di raso, mentre il bianco e nero domina incontrastato, segnando una svolta rispetto alle celebri stampe caleidoscopiche di Quinn. Il romanticismo gotico prende il sopravvento con veli fluttuanti e spose eteree che appaiono come fantasmi dietro le finestre, rendendo il finale un vero colpo di scena teatrale.
Ma dietro il sogno c’è un’imponente macchina sartoriale. Le creazioni, realizzate tra Londra e l’India, uniscono maestria artigianale e visione globale, trasformando Richard Quinn in un nome imprescindibile della moda contemporanea. Un omaggio all’alta moda che continua a evolversi con straordinaria raffinatezza.