Max Mara e i colori della brughiera di Cime tempestose

Redingote, gonne plaid e gilet ottocenteschi sono i protagonisti della collezione Max Mara FW 2025

di Pamela Romano

La brughiera non avrà grande valore economico per la sua scarsa fertilità, ma è certamente terreno fertile per gli artisti che ha ispirato, come Emily Brontë, la scrittrice britannica firma di Cime tempestose (1947), che a sua volta ha ispirato Ian Griffiths per la collezione Max Mara Autunno-Inverno 2025/2026.

Una voglia di escapismo dai tempi che corrono, quella che ricerca nella brughiera dello Yorkshire lo stilista a capo della Maison dal 1987. Convinto che ciò che indossiamo ci aiuti ad affrontare meglio le giornate, trasforma questa convinzione in abiti da donna eroina composti dal rigore militare che si traduce nei classici cappotti del brand ma che lascia spazio all’ispirazione ottocentesca e romantica nelle gonne voluminose, rese tali dai tessuti double e non certo da tulle nascosto. 

Un’eroina colta ed emotiva, che avanza trasmettendo calore e calma grazie ai toni autunnali che non solo richiamano il terreno di Cime tempestose, ma che si fanno portavoce delle tendenze di colore della prossima stagione fredda in outfit monocolore che allungano otticamente ogni tipo di figura.

Il defilè inizia con un vinaccia che ricorda l’imbrunire invernale, e i protagonisti sono tessuti spessi indossati su vari livelli, accompagnati da collant e scarpe in continuità di colore, così come le cinture in vita che compiono due giri, abiti in velluto e in maglia a coste che ruba le tasche al mondo dello sportswear. Tra i look dai toni del tortora spicca un gilet nell’iconico tessuto teddy indossato su una lunga giacca interamente trapuntata. Fanno capolino le borse da giorno, a tracolla e multitasche, in cuoio dall’effetto invecchiato. L’antracite accompagna il tweed abbinato alla lana intrecciata in versione sale e pepe. Seguono colori più caldi come il ruggine e il cammello messi in risalto anche dalle chiome mosse e naturali delle modelle scelte per gli appositi look. Verde militare scuro e nero chiudono la sfilata con outfit completati da guanti in pelle lunghi oltre il gomito. 

Il gioco di scollature e braccia leggermente scoperte in contrasto al nero velluto dei look da sera dona quel tocco di sensualità che ogni eroina che si rispetti deve avere.

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