Nel prossimo futuro, un blackout improvviso mette in ginocchio la società, gettando le città nel caos più totale. È questo lo scenario che Eyes Everywhere, il nuovo film documentario diretto da Simona Calo, porta sullo schermo, mescolando thriller e analisi sociotecnologica in un viaggio che esplora le implicazioni dell’intelligenza artificiale e della tecnologia sulla vita quotidiana.
Una trama tra tensione e riflessione
Al centro della storia troviamo Jodie, un’ispettrice di polizia incaricata di scoprire chi ha sabotato il sistema tecnologico che regola ogni aspetto della vita moderna: trasporti, sicurezza, sanità e servizi essenziali. Senza un intervento rapido, il mondo rischia di precipitare in un collasso senza precedenti.
Ad affiancarla nelle indagini ci sono due figure chiave: suo padre Mark e Matt, un hacker con un passato criminale. Gli indizi conducono al Dottor Borghese, un ex psicologo che ha perso il lavoro a causa dell’intelligenza artificiale. Ma è davvero lui il responsabile o si tratta di un complotto più grande?
Un viaggio nel futuro della tecnologia
Il film non si limita a una narrazione thriller, ma integra interviste a esperti del settore per esplorare le grandi trasformazioni tecnologiche in atto. Eyes Everywhere analizza come l’IA stia ridefinendo le città, la mobilità, la sanità e persino l’esplorazione spaziale.
Dai sistemi di sorveglianza alla space economy, passando per l’automazione dei servizi essenziali, il documentario solleva domande cruciali sui limiti e sui rischi della tecnologia: fino a che punto possiamo affidarci alle macchine? E cosa succede quando un’intera società dipende da un’unica infrastruttura digitale?
Un mix tra realtà e finzione
Attraverso una combinazione di storytelling cinematografico e approfondimenti scientifici, Eyes Everywhere invita il pubblico a riflettere sulla direzione che sta prendendo il nostro mondo. Un futuro iperconnesso e digitalizzato è inevitabile, ma siamo davvero pronti ad affrontarlo?