Benvenuti nel futuro. Che è quanto mai vicino grazie agli occhiali tecnologici dell’azienda statunitense.
Google si reinventa, diventa ergonomico e si rimpicciolisce fino a togliere una lente ai classici occhiali. Dopo mesi e mesi di attesa dalla fine dello scorso anno è trapelata ogni tipo di indiscrezione ma finalmente, in veste ufficiale, oggi ne sappiamo di più. Il prodotto non esiste ancora ma uscirà negli Stati Uniti a inizio 2014 a un prezzo di circa $ 1500.
Sappiamo che le funzionalità dei nuovi occhiali potrebbero essere molto estese, che si possono pronunciare comandi vocali, girare video, fare foto o video-chiamate e ottenere indicazioni per trovare la via migliore da percorrere quando non si sa dove andare. Già, ma dove siamo diretti? A cosa punta davvero Google? Il progetto è stato avviato per condividere ed esplorare il mondo nei minimi particolari. Il tutto dotandoci di una piccola lente, poco invasiva che ci darà accesso perenne al Wi-fi così come al bluetooth.
Ma lo sappiamo bene, da grandi poteri…derivano grandi divieti. C’è infatti chi già grida al pericolo privacy. Un gruppo di Londra denominato “Stop The Cyborgs” vuole regolamentare il dispositivo poiché sarebbe, a detta loro, molto facile ottenere informazioni sui vari utenti. Questo, ovviamente, solo se i futuri fruitori acquisteranno (e lo faranno) il dispositivo in massa. L’obiettivo è quindi puntare a far interagire sempre più l’utente con la realtà che lo circonda in quel dato istante. Una realtà aumentata, appunto, poiché non bastano più i nostri sensi o il telefonino per trovare informazioni circa il luogo in cui ci si trova. C’è bisogno di altro. Quell’altro si scrive Google Glass: ma che fine faranno, resta da chiedersi, le interazioni umane di un tempo?
(di Luca Schirripa)
