Cattelan + Arketipo, due anime del design

 

Cattelan Italia, l’azienda veneta ormai consolidata con decenni di successi, torna al Salone del Mobile 2013 con nuovi prodotti di autentico design, affiancata da Arketipo, l’azienda di imbottiti (e non solo) acquisita nel gennaio 2011.

Lo sviluppo di tecnologie produttive di nuova generazione, insieme ai nuovi stili visti in esposizione, mostrano come la strategia aziendale di Cattelan Italia continui a dividersi equamente tra immagine e contenuti: l’estetica creata dalle sapienti mani dei migliori designers e la maestria artigianale applicata con attenzione certosina nel processo produttivo.

Durante l’ultimo Salone del Mobile, l’azienda veneta ha presentato nuovi complementi d’arredo che rispecchiano lo stile inconfondibile del brand: modernità e raffinatezza, che sono esaltate con dettagli sobri, che al tempo stesso impreziosiscono e rendono questi oggetti di design adatti ad ogni ambiente. Il tavolo Eliot, design di Giorgio Cattelan, di grande personalità, è caratterizzato da forme geometriche e molteplici varianti, sia per forma che materiali: rotondo, rettangolare, in legno o in marmo. Cattelan disegna anche Convivium, la consolle decorativa che si proietta nel futuro grazie ad un gioco di specchi in divenire a seconda dell’angolazione in cui ci si trova, che mantiene un alto livello di funzionalità grazie al piano allungabile che la trasforma in un tavolo da pranzo.

Restando in famiglia, Paolo Cattelan crea Isabel, la sedia con struttura in acciaio e seduta imbottita (tessuto, pelle o ecopelle). Andrea Lucatello progetta Domino, il tavolo che, come suggerisce il nome, materializza il sottile equilibrio tra rigore ed eclettismo, tra design ed evasione da schemi progettuali abituali. Più concettuale invece è Glenn, il tavolo firmato da Gino Carollo: prodotto con materiali a contrasto di ispirazione paleolitica, marmo di Carrara e legno di noce, resi contemporanei dal cristallo trasparente del piano. È disponibile rotondo, quadrato, ovale e rettangolare.

 

Parallelamente si fa strada Arketipo che, anche grazie all’acquisizione da parte di Cattelan Italia, ha riposizionato i suoi prodotti nel segmento più alto del mercato. L’azienda, nata nel 1982, porta in sé l’essenza della città in cui è stata fondata: Firenze, città antica, città vissuta ma sempre al passo con i tempi. Lo stile di Arketipo è infatti contemporaneo, brillante, ricco, vivace, irriverente, moderno, che vive bene sia nel passato sia nel presente. Gli elevati standard qualitativi, la cura nel dettaglio, le linee essenziali e l’elevato know-how progettuale lo hanno reso negli anni un brand riconosciuto a livello mondiale.

Il masterpiece presentato al Salone del Mobile è Auto-reverse, il divano dalla duplice anima: l’apparente disordine visivo si contrappone alla cura maniacale dei dettagli. Design deciso, doppio rivestimento in pelle e tessuto, struttura elegante e linee pulite enfatizzate dai volants perimetrali che circondano cuscini e imbottitura. Rigore, raffinatezza, eclettismo in un unico oggetto.

 

 

(di Mariachiara Ragazzoli)

 

 

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