Venezia non è solo Festival del cinema. Lo dimostra la Biennale College, un’esperienza del tutto nuova che offre la possibilità alle giovani generazioni di cimentarsi con maestri in lavori singolari o di gruppo, tutti però aventi come caratteristica quella di giungere a una creazione finale. Non più solo Cinema, dunque, ma anche Danza, Musica e Teatro, che rappresenteranno i settori di formazione per giovani talenti.
La Danza ha appena concluso le selezioni, chiamando più di 100 giovani artisti, tra danzatori e coreografi, provenienti da diverse parti del mondo. Questi saranno impegnati fino alla fine di giugno in sette diversi percorsi di formazione e creazione sul linguaggio della danza contemporanea accanto a coreografi d’esperienza per la realizzazione di 26 performance e brevi spettacoli aperti al pubblico. Fil rouge dei percorsi è il tema Abitare il mondo – trasmissioni e pratiche con cui si intende porre la danza in dialogo con le questioni del mondo contemporaneo, così come ha suggerito il neo direttore del progetto danza, Virgilio Sieni.
Le selezioni per Teatro si concluderanno il 3 giugno e daranno vita a 16 workshop, aventi come tema comune il confronto coi classici. Alcuni saranno focalizzati sui personaggi shakespeariani, altri su drammaturgia, scenografia, recitazione e critica teatrale. Oltre ai 16 laboratori ci sarà la possibilità di seguire una masterclass con Ute Lemper. Il Progetto Biennale College – Teatro, sotto la guida del direttore Alex Rigola, si svolge in concomitanza con il 42° Festival Internazionale del Teatro (dal 1 all’11 agosto). In tale occasione i Maestri dei giovani selezionati (registi, performer, drammaturghi e attori) presenteranno uno spettacolo scelto fra i più significativi della loro poetica.
La Biennale College – Musica mira invece alla realizzazione di cinque brevi opere di teatro musicale da realizzare in team (compositore, librettista, regista). Coordinati dal Direttore Ivan Fedele, i giovani selezionati svolgeranno la prima settimana di formazione durante il 57° Festival Internazionale di Musica Contemporanea, intitolato Altra Voce, altro spazio (dal 4 al 13 ottobre). Novità assoluta della kermesse è l’inaugurazione, il 4 ottobre, con lo spettacolare Helicopter String Quartet di Stockhausen, che preannuncia un’apertura verso un modo di fare musica del tutto originale. La chiusura spetterà invece al Singspiel Salvatore Sciarrino, alle opere da camera dei trentenni Vittorio Montalti e Raffaele Grimaldi e al monodramma di Fabiàn Panisiello su testi originali di Erri De Luca. Non mancherà, inoltre, uno sguardo sul futuro con il suono in 3D del dispositivo Wave Field Synthesis, con cui riscrivere partiture del presente o del passato o nuove tout cour, e con il mondo sonoro di Pietro Luca Congedo, che farà ascoltare “la voce della materia” grazie a nuove invenzioni strumentali.
Quarto Palcoscenico, la realtà virtuale della Biennale College, offre infine la possibilità di rimanere aggiornati sullo svolgimento dei singoli progetti, sulle anticipazioni dei programmi, sui Festival stessi con interviste, making of, guide all’ascolto e streaming degli avvenimenti salienti.
(di Gloria Gaglione)