U.S.A vs John Lennon, nelle sale dal 17 Giugno, distribuito da Lucky Red, è un film documentario sull’attivismo politico di John Lennon. Si inizia descrivendo brevemente le origini familiari del cantante, sostenendo che siano state proprio esse la base delle sue idee ribellistiche e anti-autoritarie.
“All We Are Saying Is Give Peace a Chance”. Il mantra di John Lennon è stato uno degli inni rivoluzionari pacifisti con la più alta capacità di penetrazione nel mondo anglosassone e non. Il più ‘politico’ dei Beatles, viene ora qui mostrato nella sua fase attiva che porterà al successivo scioglimento del gruppo.
Molte sono le testimonianze di persone che hanno direttamente vissuto (Walter Cronkite, Angela Davis, Ron Kovic) il lato pacifista di Lennon, il quale sentiva il bisogno di fare qualcosa per un mondo più in pace con se stesso.
La stessa Yoko Ono ha attivamente partecipato alla costruzione del documentario che vede Lennon opporsi alla guerra del Vietnam tramite diverse manifestazioni. Basti ricordare quella del “Bed in” ad Amsterdam in favore della pace con la stampa ammessa periodicamente attorno al talamo nuziale fino all’attivo sostegno delle campagne anti Nixon negli States.
A causa di questo suo continuo scontro con le decisioni degli States, ebbero inizio i diversi tentativi da parte dell’FBI di Edgar Hoover (che riferiva direttamente alla Casa Bianca) di espellere l’artista dal territorio americano.Questo perché Lennon stava diventando sempre più di intralcio alle decisioni pubbliche e soprattutto grazie alla sua notorietà iniziava ad accogliere anche ampio consenso tra la folla.
Il gruppo che più si era rivelato “perbene” in opposizione ai Rolling Stones, molto più dissacranti, si era sciolto ed era diventato traccia di un’epoca ormai giunta al termine.
Il documentario mostra una vera e propria trasformazione di Lennon: da musicista di successo adorato dalle masse, ad attivista pacifista, a icona ispiratrice di pace.
(di Martina Ingallinera)
