I mille volti del ‘900. Da Parigi a Milano i grandi della pittura ci svelano l’io profondo della società moderna.
Il volto: la tavolozza su cui si riversa lo spettro infinito di emozioni che attraversano la vita di un essere umano, in ogni sua sfumatura. Gli artisti conoscono da sempre il suo potenziale simbolico ed espressivo e la mostra inaugurata il 25 settembre al Palazzo Reale di Milano ne è l’ulteriore conferma. Con Il Volto del ‘900. Da Matisse a Bacon – I grandi Capolavori del Centre Pompidou, l’attenzione è rivolta al soggetto (o tema) cardine dell’arte del XX secolo. Più di 80 capolavori dei più grandi interpreti della scena artistica del secolo passato si susseguono nelle sale espositive del piano nobile del palazzo e raccontano una storia che è soprattutto la narrazione di come l’uomo è entrato nella modernità. Il ritratto, andando al di là del solo scopo figurativo e manierista di illustrare il modello, passa nel ‘900 “attraverso” il soggetto per trovare un “Sé interiore” autentico e sfociare nel prisma emotivo di cui l’artista è filtro in quel dato momento. Al tempo stesso, l’artista libera se stesso dai vincoli che fino a quel periodo erano connaturati allo stile figurativo, fissati dai committenti, che erano soliti aspettarsi dipinti lusinghieri e prestigio sociale, grazie ad alcuni simboli attentamente codificati e illustrati nelle opere di arte pittorica.
A cura di Jean-Michel Bouhours, conservatore del Centre Pompidou di Parigi, la mostra racconta, attraverso una serie di capolavori di pittura e scultura, un periodo fondamentale e prolifico per l’evoluzione del concetto stesso di ritratto e autoritratto, messo in discussione e trasformato dai più celebri maestri dell’epoca in seguito ai grandi cambiamenti della società e all’evoluzione degli strumenti di rappresentazione della realtà.
“L’invenzione della psicoanalisi, la negazione dell’individuo operata dai totalitarismi, la distruzione dell’identità nei campi di sterminio nazisti, la diffusione della fotografia messa a servizio della burocrazia per il riconoscimento delle persone (per esempio con le foto d’identità), l’invasione dell’Io da parte di uno pseudo-immaginario collettivo creato dai media: a questo contesto sociale – scrive il curatore della mostra – occorre aggiungere il ruolo dell’arte, la spinta all’astrazione, la perdita del soggetto nell’ideale collettivo delle avanguardie: tutto sembra concorrere all’idea dell’arrivo di un mondo senza più volti.” E nonostante questo, “cresce all’epoca una sorta di frenesia a farsi fare il ritratto, come – scrive ancora Bouhours – per far entrare se stessi in una vertigine di ubiquità e di istantaneità dettate dai media contemporanei: l’immagine della propria immagine si è imposta”.
Da molto lontano quindi arrivano i prodromi che hanno favorito lo sviluppo di una società dedita al culto dell’immagine e che ormai modella e innalza i suoi miti a partire da essa. L’esibizione è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d’Art Moderne – Centre Pompidou di Parigi, e presenta capolavori assoluti di artisti come Matisse, Bonnard, Modigliani, Magritte, Vlaminck, Severini, Bacon, Delaunay, Brancusi, Derain, Ernst, Mirò, Léger, De Chirico, Picasso, Giacometti, Dubuffet, Fautrier, Baselitz, Marquet, de Lempicka, Kupka, Beckmann, Gris, e molti altri.
Autori di opere magistrali, spesso mai esposte in Italia, di eccezionale qualità pittorica e plastica, che entrano a pieno titolo nella storia dell’evoluzione del genere ritratto avvenuta nel corso del Novecento e sono finalmente svelati, in un corpus unico, ricco ed eterogeneo, al pubblico milanese.
Da segnalare le sette sezioni della mostra, ordinate non per cronologia, ma per assonanze sul modo di trattare la figura umana da parte dei vari artisti:
- I misteri dell’anima;
- Autoritratti;
- Il volto alla prova del Formalismo;
- Volti in sogno. Surrealismo;
- Caos e disordine, o l’impossibile permanenza dell’essere;
- Dopo la fotografia;
- La disintegrazione del soggetto.
Il Volto del ‘900. Da Matisse a Bacon
I grandi Capolavori del Centre Pompidou
Dal 25 Settembre 2013 al 09 Febbraio 2014
Palazzo Reale, Milano
Lunedì 14.30-19.30
Martedì, Mercoledì, Venerdì e Domenica 9.30-19.30
Giovedì e Sabato 9.30-22.30
Intero singolo: € 11,00
Ridotto singolo: € 9,50
Ridotto gruppi: € 9,50
Ridotto scuole: € 5,50
Ridotto famiglia: € 15,00
(Tutti i biglietti danno diritto a ricevere un’audioguida omaggio)
Visite Guidate:
Ad Artem 02.6597979 – info@adartem.it
Aster 02.20421469 – info@spazioaster.it
Scuole: € 70,00
Gruppi: € 110,00
Scuole (in lingua straniera): € 90,00
Gruppi (in lingua straniera): € 130,00
(di Roberta Donato)