Non è certo un caso se anche i lessicografi dell’Oxford Dictionary sostengono che la parola dell’anno è “selfie”, ossia fotografia fatta a se stessi.
Viene subito da pensare che Andy Warhol nel 1968 ci aveva visto lungo, quando pronunciò la famosa frase “in the future, everyone will be world-famous for 15 minutes”, e se fosse stata pronunciata ai giorni nostri avrebbe sicuramente moltissimi like sui vari socialnetwork.
Avrà pensato lo stesso Ryan Burke, famoso make up artist newyorchese, nonché prova vivente che la moda dell’autoscatto sta diventando sempre più popolare, fino ad essere considerata, come in questo caso, una vera e propria forma d’arte. Ogni giorno, sul suo profilo Instagram, pubblica un selfie, in cui appare completamente trasformato: pieno di piume, perle, erbe, fiori e sfumature di make up di ogni genere. Sono moltissimi i followers dell’artista, e tanto successo lo ha portato ad ottenere un esposizione delle sue “opere” alla Strange Loop Gallery di Manhattan. “Questi autoscatti non sono altro che un documento della mia vita, tutti gli oggetti che adornano il mio viso li ho creati io. L’unico aiuto che ricevo è quello della mia coinquilina, la designer Domonique Echeverria, che mi consiglia nel corso delle nostre piccole riunioni per la creazione di un nuovo costume”, commenta Burke. E che si consideri un social trend o un’opera d’arte, fatto sta che il selfie rimarrà come uno dei fenomeni più influenti di questo 2013.
di (Irene Panchetti)