Questo inverno Ermenegildo Zegna presenta un uomo proveniente da uno spazio incontaminato, un universo astrale.
Così suggeriscono le immagini del video di apertura del fashion show che, susseguendosi durante la rappresentazione, ci fanno poi ripiombare improvvisamente nel conosciuto caos cittadino.
Lì, dove l’uomo Zegna calca la passerella/strada, vestendosi di toni scuri, metropolitani: abiti di matrice classica, rigorosi, modernizzati in over sizes; cappotti e piumini maxi; giacche con contaminazioni sportswear arricchite da un retrogusto minimalista. Blazer in seta giapponese e bomber legati al collo impreziositi da sciarpe extra long in lana che fuoriescono dai cappotti non abbottonati con interni in contrasto di colore.
Disegni geometrici su colori profondi e toni scuri che perfezionano il gioco dell’eleganza.
Gli hiking boots in pelle predominano su tutti gli accessori, tra cui stivali stringati e guanti scamosciati.
Grigio, nero, blu, cammello, verde bosco, senape: pochi colori abbinati con maestria.
Un uomo formale quello di Zegna ma che, pur rispettando il valore della classicità e della tradizione, non manca di adattarsi al ritmo della modernità e della metropoli in una passerella in cui lo sportswear incontra e valorizza la couture.
di (Miriam Rapisardi)
