Il ritorno degli anni 90 scuote il look invernale per dare un tocco crazy alla nostra primavera
Gli anni 90 sono tornati, più eclettici che mai e dovevamo intuirlo dagli occhiali a lente colorata diffusi in maniera virale l’estate scorsa. Il decennio che ha dato vita al grunge, ha visto un’ossessiva sfilza di occupazioni studentesche, mandato in onda Beverly Hills e portato i primi PC dentro le case. Anni che molti odiano per le foto ricordo di uno stile fin troppo imbarazzante e che alcuni amano per la loro stravaganza che non si ripeterà mai.
Nell’hair styling sbizzarriamoci con code, trecce e micro chignon: da un all over per tutto il capo ai classici due chignon reinterpretati da Miley Cyrus agli EMA.
L’ispirazione massima deve partire dalle vecchie icone dell’epoca come Gwen Stefani, gli Aqua e il classico telefilm Clueless: i capelli di colori shock, le acconciature esuberanti, le trecce etniche fitte e sensuali, le code di lato. Gli accessori per capelli fatti da fermagli ed elastici colorati sono la ciliegina sulla torta che non può mancare nei nostri beauty.
La frangia corta che ricorda i vecchi tempi della scuola e la tanto temuta riga al centro regnano sovrane raccontando per un’ ultima volta il clima hardcore e ribelle del 1990 con il volto di celebrity come Katy Perry e Cara Delevigne con i suoi capelli liscissimi. Difatti la parola d’ordine è super liscio o spettinato, il mosso o il riccio non è ammesso questa stagione.
L’importante è stupire. E non solo per quanto riguarda i capelli. Colori forti e freschi colorano le labbra con i toni del ciclamino, rosa shocking effetto barbie, pesca per giornate in compagnia di amici fino a una nuance minimal color nude che s’adatta perfettamente all’incarnato nei semplici giorni in ufficio.
Occhi sfumati con smokey eyes colorati delicati come proposti da Miu Miu e Céline o al naturale con tinte color carne per un look da brava ragazza presentato nelle sfilate di Nina Ricci e Hermès.
Rendiamo onore agli anni 90 in questo revival con uno spirito tutto del 2014!
di (Virginia Antoniucci)