Poche donne hanno saputo ispirare la moda come Carine Roitfeld. La musa di Tom Ford, l’anti-Anna Wintour per eccellenza, nei suoi dieci anni alla guida di Vogue Paris ha ridisegnato il mondo del fashion, ispirandolo e diventando una delle fashion editors (o per meglio dire stylist) più venerate ed enigmatiche del mondo.
Fabien Constant la ritrae nel suo documentario – Mademoiselle C – alle prese con una nuova sfida, quella che Roitfeld definisce la “libertà”: dopo essere stata la guida dell’iconica rivista, nel luglio del 2010 Carine si ritira, abdicando al trono, per concentrarsi su un nuovo grande progetto, la creazione di un magazine di moda, ancora più chic, ancora più strabiliante, ancora più innovativo: CR Fashion Book.
Dove CR sta per il monogramma con cui venivano firmati tutti gli editoriali di Vogue sotto il suo regno.
Il film avrebbe dovuto mostrare il processo di creazione della rivista nel suo primo numero, ma è stato molto più di questo.
Non ci sono confini tra la vita professionale e quella privata: è un mix tra i due; è l’omaggio ad una straordinaria vita, in cui il mondo della moda è il mondo familiare di Carine Roitfeld.
Dal 15 maggio al cinema e in streaming on-demand sulla piattaforma MYMOVIESLIVE!
di (Francesca Capitelli)
