Un weekend a dir poco prezioso quello del 10 maggio, giorno in cui aprono i battenti di Vicenzaoro Spring 2014, l’evento catalizzatore delle eccellenze mondiali del mondo dei preziosi. Nella città veneta, capitale italiana della lavorazione dell’oro, convergono per l’occasione gli addetti del settore jewelry dando vita a un punto di incontro incredibile sia per fare business sia per scoprire i trend più nuovi – l’area Trendvision si occupa proprio di decodificare i gusti e i desideri dei consumatori e delineare le tendenze che guideranno il futuro del gioiello.
Ricerca e creatività – unite all’eleganza e a una maestria orafa degna del miglior made in Italy – sono le componenti che da sempre caratterizzano il lavoro di Dada Arrigoni. Designer di gioielli dalle linee raffinate e materiali pregiatissimi, ha iniziato a realizzare delle vere e proprie opere d’arte più di 30 anni fa. Tutto è iniziato quasi per gioco, creando degli orecchini per pura passione. Un giorno un’amica ne indossa un paio che fa colpo su un’altra amica: dal passaparola alla bottega in via Sant’Orsola a Bergamo il passo è breve. Era il 1985 e oggi, a quasi trent’anni di distanza, le creazioni firmate Dada Arrigoni si trovano nelle migliori gioiellerie di Montecarlo, Portofino, Lugano, Saint Moritz…
Il pezzo forte su cui la designer ha deciso di puntare in occasione di Vicenzaoro Spring è l’anello. Declinato in varie forme e materiali, presenta comunque un elemento dominante che fa da fil rouge: la sinuosità delle linee. Linee ispirate ai disegni berberi che le donne arabe sono solite tatuarsi sulle mani (collezione Tattoo), linee curvate che richiamano il naturale intrecciarsi dell’edera (collezione Ivy), linee avvolgenti e dalle proporzioni perfette che sembrano creare una tela ricamata sulla mano (collezione Curl). Queste linee avvolgono le dita con materiali preziosissimi (oro giallo, rosa, bianco, nero, brillanti, pietre preziose, diamanti), ma anche con materiali meno pregiati ma non per questo di minor effetto (ceramica, agata, quarzo, onice, turchese), dando vita a un mix veramente originale e di impatto. La novità che Dada Arrigoni ha deciso di presentare a Vicenza è proprio l’idea di un lusso più accessibile: le collezioni Tattoo, Ivy ed Elika sono ora declinate in nano ceramica. Un mix sapiente di nuovi materiali e tecnologie applicate alla gioielleria, che apportano nuova elasticità, resistenza e leggerezza a un gioiello che da sempre si contraddistingue per modernità e design.
Dalla contaminazione fra pregiato e nuovi materiali nasce anche la linea Wooden Happy Frog, l’ultima nata della famiglia Happy Frog (la collezione più conosciuta e iconica del brand che ha fatto la sua prima comparsa nel 1994). “Frog” perché si tratta di pezzi di gioielleria su cui campeggia una simpatica ranocchia. L’anello, un porte bonheur di carattere, è una vera scultura dal design contemporaneo nata dall’unione di slancio creativo e artigianalità orafa made in Italy. La novità della linea Wooden Happy Frog sta nella base dell’anello, per il quale sono stati selezionati alcuni legni pregiati (acero, amaranto, ebano, legnum vitae e radice amboina).
Se fra diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri, brillanti e oro vedete spuntare una serie di rane non vi spaventate! Portano fortuna (alla designer l’hanno portata davvero) e sono preziosissime! Se le baciate non è garantito che si trasformino nel principe azzurro… non è forse chiedere troppo??
di (Daniela Lozza)
http://www.dadagioielli.it/
http://www.dadaarrigoni.com/oldsite/it/index.html